Salute 25 Giugno 2019 13:29

Caregiver sempre più centrale nell’assistenza al paziente. Grigioni (ISS): «Con welfare technology alcune attività diventano semplici»

«La tecnologia può supportare il malato e chi lo assiste. Necessario renderne effettivo l’uso e la sua accettazione anche in contesti sociali e organizzativi» così l’ingegner Mauro Grigioni, direttore del centro TISP all’ISS, in occasione del Convegno ‘La figura del caregiver: tecnologie e ausili per migliorare la qualità della vita’ tenutosi all’Istituto Superiore di Sanità

di Lucia Oggianu

In Italia sono il 17.4% della popolazione (dati Istat). Parliamo dei caregiver, professionisti o familiari che si prendono cura di pazienti fragili con disabilità, infermità o malattia. Un lavoro non facile, che richiede molta dedizione, cui si affiancano diverse tecnologie in grado di supportare il difficile compito. Ma quali sono le tecnologie in grado di dare sostegno al paziente e al caregiver? Ne abbiamo parlato con l’ingegner Mauro Grigioni, direttore del centro TISP all’ISS, in occasione del Convegno ‘La figura del caregiver: tecnologie e ausili per migliorare la qualità della vita’ tenutosi all’Istituto Superiore di Sanità.

«Negli ultimi anni – ha spiegato Grigioni – è stato riconosciuto che il pieno coinvolgimento del caregiver nell’assistenza favorisce l’inclusione del paziente e ne migliora la qualità di vita, tanto che la sua figura è stata riconosciuta dal punto di vista legislativo: la legge di bilancio 2018 ha, infatti, istituito un fondo di 20 milioni di euro l’anno per il triennio 2018-2010. Dobbiamo poi renderci conto che siamo in un momento di trasformazione digitale di tutta la società, non soltanto del SSN, e la Welfare technology, un concetto che viene dal nord Europa che si sta espandendo anche con i programmi comunitari della Comunità Europea, ci permetterà di mettere in rete alcune tecnologie e servizi che renderanno alcune attività dei caregiver fluide e semplici senza disuguaglianze».

Un tipo di personalizzazione che si può ottenere grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale, che già sono stati inseriti in alcune piattaforme di ricerca della Comunità Europea. «Va detto che questa trasformazione digitale – ha aggiunto Grigioni – l’abbiamo imparata tutti attraverso i nostri smartphone, un complemento digitale alla nostra comunicazione che ci permette di avere accesso ad abilità anche laddove non le abbiamo o non abbiamo le competenze. Lo sviluppo di competenze e abilità in qualunque persona con qualunque condizione, nel particolare contesto in cui si trova, permetterà di superare molte disuguaglianze che hanno i pazienti fragili o disabili rispetto a chi fa vita attiva a 360°».

Non è più soltanto un problema di persone anziane ma di tutte quelle persone che perdono o non hanno delle competenze a causa di malattia o dalla nascita. Si pone necessaria dunque un’operazione di sistema per integrare la tecnologia in contesti sociali e organizzativi. Qualche esempio? «Sicuramente lo smartphone – ha risposto Grigioni – che è in grado di permettere a una persona non vedente di indicargli dove ci sono gradini grazie a una mappa del luogo oppure può indicare come arrivare a uno sportello di un edificio pubblico. Questo è già possibile con alcune applicazioni. Un altro esempio è il monitoraggio delle condizioni di vita. Non tutti i braccialetti che sono in commercio sono dispositivi medici ma comunque danno informazioni sul battito, sull’attività motoria. Questo permette un monitoraggio di una persona cui si deve prestare sorveglianza. Non parliamo, poi, dei sistemi per far aderire una terapia farmacologica quindi prendere la medicina alla giusta ora. Si potrà fare molto di più aiutando anche i caregiver a superare alcune fatiche sia per quanto riguarda alcune barriere fisiche, come ad esempio il peso, sia alcune difficoltà psicologiche legate ad interventi continui e ripetitivi che possono essere sostituiti da macchine facendo salva la relazione umana con la persona assistita».

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Scuola, settembre, è tempo di tornare
I consigli degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sul riposo e sull’alimentazione dei bambini e degli adolescenti alle prese con la prima campanella
In arrivo il nuovo Piano Nazionale Cronicità. Previsto maggior coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver
Il documento redatto dal Ministero della Salute sbarca in Stato-Regioni. Nelle fasi e negli obiettivi che lo compongono, l'erogazione di interventi personalizzati attraverso il coinvolgimento di pazienti e caregiver nel piano di cura, un maggior ruolo delle associazioni di tutela delle persone con malattie croniche e delle loro famiglie, puntare molto sulla sanità d'iniziativa e l'empowerment
di G.R.
Istituto Pascale, progetto HVAS: teleassistenza per i caregiver dei pazienti oncologici
È partito ieri all’Istituto dei tumori di Napoli il progettoper la formazione a distanza e in teleassistenza dei caregiver dei pazienti oncologici. La formazione verterà in particolare sulla disinfezione dei picc, i cateteri che servono per iniettare i farmaci chemioterapici in vena
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Nasce l’Intergruppo Parlamentare “Innovazione Sanitaria e Tutela del Paziente”

L’Intergruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...