Balzanelli (SIS 118): «Gli “incidenti” post veglione, fatta eccezione per il Capodanno 2021, continuano ad aumentare di anno in anno. Disposto un incremento di personale e mezzi di soccorso»
Ferite da scoppio, incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza, sindromi coronariche acute, indigestioni, malesseri gravi per eccessi alimentari. Sono centinaia le famiglie che per l’uno o l’altro motivo, tra la fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo, sono costrette ad interrompere i festeggiamenti in corso per raggiungere il pronto soccorso più vicino.
«Gli “incidenti” post veglione, fatta eccezione per il Capodanno 2021, continuano ad aumentare di anno in anno», dice Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società Italiana Sistema (SIS) 118. I feriti registrati il primo gennaio 2021, infatti, sono stati 79, contro i 204 del 2020. Spostamenti vietati tra le regioni, coprifuoco ed altre misure restrittive imposte per il contenimento dei contagi da Covid-19 hanno senza dubbio contribuito alla diminuzione degli incidenti durante lo scorso anno. Gli esiti del Capodanno 2022 potrebbero non essere altrettanto moderati. «Il SIS 118 si prepara ad affrontare la notte che separa l’anno vecchio da quello nuovo con un incremento dei mezzi di soccorso e, laddove possibile, con un aumento anche del personale di turno nei pronto soccorso italiani», spiega Balzanelli.
Aldilà dei numeri, più o meno ipotizzabili, la tipologia di emergenze con cui medici e professionisti sanitari si trovano a fare i conti sono piuttosto prevedibili. «L’utilizzo improprio dei fuochi di artificio, soprattutto di quelli commercializzati sul mercato nero, provocano le cosiddette lesioni da scoppio che possono causare perdita della vista, l’amputazione delle dita, di uno più arti e ustioni severe», aggiunge il presidente nazionale SIS 118.
Nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio è strage anche sulle strade: «Purtroppo c’è chi si mette al volante pure se il suo stato psicofisico è palesemente alterato, mettendo a repentaglio la propria vita e quella altrui – sottolinea lo specialista -. Mix di sostanze tossiche e stupefacenti, di alcol e droghe che, purtroppo, sono spesso letali».
Attenzione perché anche le pietanze, pure se prelibate, possono nascondere delle insidie: durante le festività si ingurgitano quantità enormi di cibo nel giro di pochissime ore. «A rischio sono soprattutto coloro che soffrono di cardiopatie o altre patologie croniche, la cui sintomatologia, a causa di eccessi alimentari, si aggrava – spiega Balzanelli -. Le abbuffate possono causare sindromi coronariche acute, malori, indigestione, fino alle più comuni gastroenteriti da frutti di mare».
Sembrano banali, eppure c’è chi continua a dare per scontato gli avvertimenti degli esperti: «Evitare condotte irresponsabili, come mettersi in macchina senza aver riposato, oppure dopo aver bevuto alcolici o assunto sostanze stupefacenti – consiglia il presidente del SIS 118 -. Non esagerare con il cibo, mantenendo condotte alimentari appropriate rispetto alle normali abitudini. Ancora, stare lontani il più possibile dai fuochi d’artificio. Festeggiare sì – aggiunge Balzanelli -, ma senza mettere in pericolo sé stessi e gli altri. Dovremmo dedicare questi giorni al recupero delle energie perse per cominciare al meglio il nuovo anno. Non è possibile – conclude – che un momento di serenità si trasformi in una tragedia per molti a causa del comportamento scorretto di alcuni».
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