Giovani 8 Settembre 2015 19:04

Test Medicina tra proteste e ricorsi

La voce degli studenti contro il muro del numero chiuso: “Non è giusto. Devono formare medici, non macchine”

Test Medicina tra proteste e ricorsi

Un muro. È questa l’immagine, non solo simbolica, che si sono trovati di fronte gli aspiranti studenti di Medicina ed Odontoiatria, oltre 60mila, che hanno preso parte ai test per entrare nel numero chiuso fissato quest’anno a quota 9513.


Contro questo muro e contro tutte le storture di un test che anno dopo anno produce frustrazione e valanghe di ricorsi, si sono scagliati, anche qui non solo simbolicamente, associazioni studentesche e sindacati. Intanto, Consulcesi, la più grande realtà della tutela legale di medici e aspiranti camici bianchi, lancia lo sportello virtuale www.numerochiuso.info per raccogliere proteste e testimonianze e mettere a disposizione i suoi legali per i ragazzi esclusi che sceglieranno la strada dei ricorsi per essere riammessi a Medicina.

«C’è una cosa che noi oggi dobbiamo denunciare, il problema del numero chiuso, non è solo il problema degli studenti che non riescono ad accedere alla Facoltà di Medicina, che non riescono ad ambire a quello che vogliono fare, cioè diventare medici e aiutare questa società. Ma oggi il problema si riversa anche sul Servizio sanitario nazionale, e in questi giorni abbiamo pubblicato un dossier da cui emerge che il problema dell’accesso è anche un problema della qualità della nostra salute e della sanità pubblica. E allora basta, bisogna abbattere il numero chiuso. Non solo per il futuro dei giovani, ma ne vale la pena per il futuro del nostro paese» scandisce a gran voce Alberto Campailla, portavoce nazionale di LINK, mentre continuano a sfilare i ragazzi che hanno appena ultimato i test.

Ma quali domande hanno messo più in difficoltà gli aspiranti medici? «Senza ombra di dubbio quelle di chimica sono state molto difficili» racconta Roberto. Anche la cosiddetta “cultura generale” con Spadolini e l’Expo a Parigi ha fatto trasecolare gli studenti: «Sì, sicuramente, diciamo che erano un po’ a trabocchetto» commenta Emilia. Altri ragazzi, pochi favorevoli e molti contrari, tornano a ragionare sul “muro” del numero chiuso: «Non è affatto giusto. Un medico deve essere innanzitutto una persona, non una macchina, per portare alla guarigione un malato» spiega Wena.

Affidarsi ai ricorsi? «Sì, può essere una strada da percorrere. Un test non sempre ti consente di esprimere in pieno ciò che hai studiato» commenta Giacomo, uno dei ragazzi a caldo, appena uscito dall’aula degli esami.

«Il ricorso diciamo che è uno strumento politico per dimostrare quanto sia fallace questo sistema. L’alternativa passa per i finanziamenti perché ammettere solamente 10mila persone in un corso di laurea come medicina è dovuto solamente alla carenza di finanziamenti e alle storture interne del sistema. Aumentando i finanziamenti probabilmente potremmo assumerne molti di più e, dunque, farne inserire molti di più» conclude Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale UDU.

Se avete segnalazioni e storie da raccontare in merito ad anomalie o irregolarità dei test di ingresso a Medicina, scriveteci all’indirizzo mail redazione@sanitainformazione.it

Articoli correlati
La Asl di Salerno al Giffoni Film Festival: Giffoni e la cura – Giffoni che cura
Il tema più caro riguarda la funzione terapeutica e di sviluppo esercitata proprio dal Giffoni Film Festival sul benessere dei giovani che vi partecipano
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...