Salute 31 Gennaio 2022 14:55

Emergenza sextortion, in pandemia boom di ricatti sessuali online

Con la pandemia sono aumentate le sextortion, ricatti sessuali che avvengono online. Le principali vittime sono gli uomini, coloro che in genere trascorrono più tempo sul web. Lo rivela uno studio americano

Emergenza sextortion, in pandemia boom di ricatti sessuali online

Da quando è scoppiata la pandemia sono aumentati i ricatti sessuali online e gli uomini sono diventati le principali vittime. E’ il cosiddetto fenomeno della sextortion, un crimine informatico oggi diventato molto più diffuso. Le vittime vengono ricattate con la pubblicazione di immagini e video sessualmente espliciti che le riguardano. A registrare un aumento del fenomeno è stato un gruppo di ricercatori della Florida International University (Usa) in uno studio pubblicato sulla rivista Victims & Offenders. Oltre agli uomini, le principali vittime sono i giovani, le donne di colore e i membri della comunità LGBTQ. Il più delle volte, i colpevoli sono i partner attuali o vecchi. Ma ci sono anche truffatori che si occupano di appuntamenti online o estranei che hackerano le foto o la webcam di una persona. «Le segnalazioni di sextortion arrivate all’FBI sono aumentate durante la pandemia, un momento di transizione significativa verso una vita più digitale attraverso il lavoro a distanza e la socializzazione», spiega Asia Eaton, autrice dello studio.

Con l’emergenza Covid-19 gli uomini hanno trascorso più tempo online

Nello studio sono stati coinvolti oltre 2mila adulti americani, a cui è stato chiesto se fossero mai stati vittime di sextortion che è stata definita come «l’atto di minacciare di esporre un’immagine nuda o sessualmente esplicita per indurre una persona a fare qualcosa come inviare più immagini nude o sessualmente esplicite, pagare qualcuno o compiere atti sessuali». Ebbene, oltre il 4% degli uomini che hanno preso parte all’indagine ha dichiarato di aver subito sextortion dall’inizio della pandemia rispetto al 2,3% delle donne. Ci sono una serie di possibili spiegazioni del motivo per cui gli uomini sono diventati ora le principali vittime. «Una ricerca recente – spiega Eaton – ha evidenziato le disparità di genere nel lavoro di cura non retribuito e nel lavoro domestico dall’inizio della pandemia. È possibile che durante la pandemia gli uomini abbiano avuto più tempo da trascorrere online rispetto alle donne». Tra i motivi ci sarebbe, secondo i ricercatori, anche la maggior tendenza degli uomini a essere meno selettivi quando si tratta di appuntamenti. E, in generale, studi precedenti hanno rilevato che gli uomini hanno maggiori probabilità di essere vittime di truffe romantiche online. Tra le vittime più frequenti anche i neri e i nativi americani, che hanno fino sette volte più probabilità di essere minacciati rispetto alle donne bianche. Allo stesso modo, i tassi di sextortion tra le persone LGBTQ sono risultati fino a tre volte superiori rispetto alle persone eterosessuali.

Gli autori dei ricatti sono spesso partner o ex-partner

Anche l’età sembra essere un fattore decisivo. Infatti, i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni sono la fascia più minacciata. Questo, secondo i ricercatori, probabilmente è dovuto al loro maggiore desiderio di sperimentare sessualmente e al maggior uso della tecnologia. Le persone che avevano subito violenze sessuali da parte di un partner prima della pandemia sono risultate anche più vulnerabili alla sextortion. Il ricatto viene effettuato più comunemente da estranei o dal partner della vittima, attuale o precedente.
Secondo gli studiosi, sono necessarie ulteriori indagini per determinare perché il rischio di sextortion varia con la razza, l’età, il sesso e l’orientamento sessuale. Inoltre, capire in che modo colpisce le persone in modo diverso è importante poiché le donne possono soffrire più degli uomini anche se hanno meno probabilità di essere prese di mira. «I programmi di educazione sessuale che insegnano il consenso, il piacere e la comunicazione e il processo decisionale in una relazione sana possono ridurre la violenza sessuale sia di persona che quella facilitata dalla tecnologia» propone infine Eaton.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tumori: IFO, “La medicina è personalizzata se prevede un approccio di sesso e genere”
I tumori oltre a essere differenti tra di loro, possono avere caratteristiche diverse a seconda del sesso, maschio o femmina, e anche del genere, uomo o donna che rappresenta il contesto sociale, culturale ed economico all’interno del quale vivono gli individui. Alla luce delle evidenze scientifiche è quindi fondamentale capire e individuare queste differenze per poter pianificare dei percorsi di diagnosi e terapia mirati
di V.A.
Sesso: giovani confusi, 1 su 2 si informa online, a scuola nascono i “tutor della fertilità”
I giovani italiani sono affamati di informazioni circa la loro sessualità, ma uno su due si affida al web. Lo mostra una ricerca presentata al congresso della SIRU Lazio, nell'ambito del quale è stato lanciato il progetto di Formazione nelle scuole
Sesso e cancro: a Londra la campagna shock per rompere i tabù
“Il cancro non sarà l’ultima cosa che mi fott*rà” (Cancer won’t be the last thing that f*cks me) è il titolo della provocatoria campagna pubblicitaria che sta tappezzando le strade di Londra in questi giorni. L’obiettivo è aiutare le sopravvissute al cancro a sentirsi degne di piacere sessuale
Nel post pandemia raddoppiati i casi di «cecità funzionale» correlati ad ansia e disagio psicologico
Secondo un’analisi dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, il problema, noto come «perdita visiva o cecità funzionale», ha subito un aumento significativo nel periodo successivo alla pandemia. L’ipotesi degli esperti è che il disturbo, essendo di natura psico-somatica, sia cresciuto a causa degli effetti della pandemia sul benessere psicologico della popolazione, soprattutto bambini e adolescenti
Dall’inizio della pandemia +25% della spesa per i servizi di salute mentale rivolti ai giovani
La spesa per i servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto dall’inizio della pandemia. L’uso della telemedicina, invece, si è stabilizzato. Questo è quanto emerso da un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...