Professioni Sanitarie 8 Febbraio 2022 10:18

Tecnici ortopedici, Guidi (CdAN): «Restyling del corso di laurea e lotta all’abusivismo sono le nostre priorità»

La presidente della CdA Nazionale: «L’hi-tech ha migliorato la precisione dei presidi, ma le nuove leve non sono adeguatamente preparate dalle università all’utilizzo delle nuove tecnologie. Sono le aziende a sopperire “di tasca propria” alla carenza formativa»

Ordinamenti didattici obsoleti e abusivismo sono le priorità in agenda per i tecnici ortopedici italiani. «La nostra è una professione “antica” – dice Silvia Guidi, presidente della Commissione d’Albo Nazionale e della CdA Pisa-Livorno-Grosseto dei tecnici ortopedici – che, pur essendosi evoluta nel tempo, ha mantenuto la medesima priorità: adattare l’ausilio, l’ortesi o la protesi al paziente, cercando di migliorare al massimo la sua performance, nel pieno potenziale delle abilità residue. Questo obiettivo è oggi perseguibile con una maggiore precisione proprio grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’hi-tech non ha velocizzato la produzione, che resta sempre legata all’insostituibile mano d’opera del professionista, ma ne ha migliorato l’accuratezza, offrendo la possibilità di rilevare e correggere anche i particolari più infinitesimali».

La laurea triennale

Se la pratica professionale si è adeguata all’evoluzione tecnologica, restando sempre al passo coi tempi, la teoria è rimasta molto più indietro. «Chi frequenta un corso di laurea in tecniche ortopediche non ha la possibilità di studiare e sperimentare l’innovazione tecnologica introdotta nella nostra professione – spiega la presidente Guidi -. Tanto che, quando le nuove leve entrano nelle nostre aziende – e lo fanno appena terminati gli studi, considerando che il nostro tasso di occupazione post-laurea sfiora il 99% – sono gli stessi datori a dover provvedere ad un adeguamento della formazione dei neolaureati».

La laurea specialistica

Una preparazione che risponda alle richieste del mercato del lavoro non è offerta nemmeno dal percorso di formazione post-base: «La laurea specialistica di cui disponiamo attualmente è di tipo manageriale e non professionalizzante», dice la presidente Guidi che, oltre ad evidenziare la necessità di nuovi bienni specialistici, propone una vera e propria rivoluzione. «Riterrei più adeguato sostituire il 3+2 con un 2+3, offrendo un biennio universale, uguale per tutti, e un triennio di specializzazione che rispecchi le peculiarità e le ambizioni dei singoli professionisti – commenta il tecnico ortopedico -. Anche il test d’ammissione al corso di laurea, non solo in tecniche ortopediche ma per tutte le professioni sanitarie – aggiunge – andrebbe proposto al termine del primo anno di università, cosicché gli aspiranti professionisti sanitari possano avere le idee un po’ più chiare sul lavoro che si troveranno a praticare al termine del corso di studi».

L’abusivismo professionale

I tecnici ortopedici, nonostante abbiamo un storia professionale lunga alle spalle, restano tra le professioni sanitarie definite “grandi assenti del Sistema Sanitario Nazionale”. E non senza conseguenze. «La carenza di tecnici ortopedici all’intero delle strutture pubbliche e convenzionate si traduce in abusivismo professionale. Riceviamo spesso segnalazioni della presenza di altre figure – sanitari e non – che svolgono un’attività di nostra competenza esclusiva all’interno del SSN», sottolinea Guidi.

Quanti siano i “professionisti abusivi” attualmente all’opera è difficile dirlo. «Ma – assicura il tecnico ortopedico – ci stiamo lavorando. Presto, grazie ad un lavoro di tesi portato avanti dai nostri studenti al terzo anno di università, potremmo avere una stima del reale fabbisogno dei tecnici ortopedici sul territorio italiano, che ci permetterà di avere anche un quadro più chiaro sull’abusivismo, così – conclude – da progettare ed attuare azioni mirate ed efficaci di contrasto».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
Professioni Sanitarie, Ordine TSRM PSTRP di Milano lancia corso per costruire la dirigenza del futuro
L'Ordine di Milano ha inaugurato un corso sul management delle professioni sanitarie. «Capacità di osservazione, curiosità e spirito di iniziativa sono le fondamenta su cui costruire la Dirigenza del futuro» ha spiegato il presidente Diego Catania
Ordine TSRM PSTRP Roma, gli obiettivi della Lista “Sinergia”
Al centro del progetto «una rappresentanza politica delle professioni sul territorio, tale da costituire una presenza attiva e costante in tutti i contesti comunali». Le elezioni si svolgeranno il 16, 17, 18 e 19 dicembre
Simulazione in formazione, ecco come la realtà virtuale prepara i farmacisti ad affrontare le sfide reali
Dalla “clean room” alla ricerca clinica, fino a capitolati di gara e interazione con il paziente, Zanon (SIFO): «La figura del farmacista è poliedrica e, per questo, anche la sua formazione, compresa quella post laurea, deve essere altrettanto variegata. L’utilizzo della simulazione ha segnato un punto di svolta importante nei processi formativi»
UNID, Luperini nuovo presidente. Dai Quaderni dell’Igienista dentale al Progetto Grazia, le iniziative in corso
Maurizio Luperini sostituisce Domenico Tomassi, alla guida per tre anni. «Vogliamo dedicarci alla formazione, avremo una sessione ad hoc dedicata a ricerca e sviluppo»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

III GIORNATA NAZIONALE PORPORA TROMBOTICA TROMBOCITOPENICA: Le istanze dei pazienti

Pur essendo una patologia invalidante, e con una percentuale di morte che può arrivare al 90% se non trattata, chi ne è affetto non viene ancora seguito in tutta Italia in aderenza con l...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...