Lavoro e Professioni 14 Febbraio 2022 13:01

Cambia il test di Medicina ma resta il numero chiuso. La ministra Messa: addio a cultura generale e arriva il TOLC

In un’intervista al Corriere della Sera la ministra dell’Università ha parlato di un cambiamento nelle modalità del test di Medicina: si saluterà il “concorsone” in virtù di un esame TOLC, come succede a Ingegneria, con più risultati comparabili e più possibilità a partire già dal quarto anno di liceo

Cambia il test di Medicina ma resta il numero chiuso. La ministra Messa: addio a cultura generale e arriva il TOLC

C’è un importante cambiamento all’orizzonte per chi sogna di diventare medico. La ministra dell’Università Maria Cristina Messa ha annunciato sul Corriere della Sera che, in minima parte da quest’anno, e in maniera consistente dal 2023 il test di Medicina si trasformerà. Addio alla cultura generale per lasciare maggior spazio ai quesiti di logica, e poi un nuovo tipo di test più simile a quello già previsto per la facoltà di Ingegneria: queste le principali novità.

I cambiamenti al test di Medicina 2022

Tre mesi fa la ministra aveva richiesto e ottenuto una commissione formata da professori universitari incaricati di proporre dei cambiamenti. Il risultato di questi lavori è arrivato in Parlamento e si voterà alla Camera come risoluzione. I primi cambiamenti, come anticipato, li vedremo già a settembre 2022 ormai noto come il mese del test di Medicina. Da maggio, ha svelato la ministra, gli Atenei forniranno nuovo materiale online per le esercitazioni. Da agosto saranno disponibili corsi di preparazione online gratuiti curati dalle università. E a settembre saluteremo per sempre le domande di cultura generale che tanta disperazione causavano agli studenti in favore di maggiore spazio al ragionamento logico e alle domande disciplinari. Nessuna variazione dunque per i quesiti di biologia, chimica, fisica e matematica.

La rivoluzione del 2023

Cosa succede invece dal 2023? Il test cambierà completamente, a partire dalla “data simbolo”. La ministra Messa ha specificato che si virerà verso un “esame TOLC”, ovvero test di orientamento e ingresso all’università (acronimo di Test Online CISIA), già previsto per altre facoltà. Il test si potrà fare due volte l’anno (o più, dipenderà dalla versione finale) a partire dal quarto anno di superiori. Il Ministero stabilirà poi una data in cui tutti i candidati dovranno registrare il migliore dei risultati ottenuti, così il sistema formerà poi la graduatoria nazionale. In base ai posti disponibili negli Atenei si assegneranno gli spazi, tenendo conto delle preferenze indicate dai candidati.

Resta quindi il numero chiuso, ma cambiano le possibilità. Ogni università indicherà il giorno in cui si potrà sostenere in sede il TOLC e lo studente lo completerà su postazioni computerizzate. Per ogni test le domande saranno diverse, ma i risultati saranno comunque comparabili. La possibilità di effettuare più volte il test permetterà più facilmente di orientarsi sulla propria posizione in graduatoria eventuale e decidere se ripetere il test.

Fabbisogno, un 10% in più sarà realizzabile?

Il fabbisogno resterà calcolato da Ministero della Salute e fabbisogno delle Regioni. La ministra Messa ha assicurato che a fine marzo saranno già disponibili i numeri del 2022. Con la risoluzione il governo dovrebbe anche aumentare i posti del 10%. Su questo la Messa assicura: «In questi ultimi anni sono aumentati moltissimo i posti: siamo passati da poco più di novemila ai 14.500 dello scorso anno».

Speranza e la lezione della pandemia

In contemporanea, il ministro della Salute Roberto Speranza, a Milano durante l’inaugurazione dell’Anno accademico 2021-2022 dell’università Vita-Salute San Raffaele, ha tenuto a ribadire la sua posizione sulla formazione. «Di fronte a una pandemia così complessa da gestire, a un virus sfidante, abbiamo imparato che potevi comprare le mascherine da qualsiasi altra parte del mondo, potevi cercare sul mercato internazionale i respiratori, i camici, i guanti, ma non potevi comprare le donne e gli uomini, i medici, gli infermieri, il personale sanitario. O lo hai formato con anni di programmazione, oppure non ce l’hai nell’esatto istante in cui ti servono. Io penso che questa sia una lezione importante che deve farci aprire una pagina diversa».

«Pensate alle borse di specializzazione. Mediamente – ha ricordato – si finanziavano 5mila-6mila borse all’anno fino a 3 anni fa. Nell’ultimo anno ne abbiamo finanziate 17.400, il doppio di 2 anni fa, il triplo di 3 anni fa».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...