Rossetto (FLI): «Dai neonati ai centenari, la logopedia è per tutte le età della vita e può intervenire per curare moltissimi disturbi»
Persone disabili costrette a lasciare il luogo in cui vivono, in cui vengono curate, assistite. Costrette a fuggire per evitare di finire sotto il fuoco nemico. È questa l’immagine che Tiziana Rossetto, presidente della Federazione Italiana Logopedia (FLI) ha negli occhi e nel cuore in questi giorni in cui il mondo intero è stravolto dalla guerra in Ucraina. Ed è su questa stessa immagine che vuole richiamare l’attenzione in occasione della Giornata europea della Logopedia 2022.
«Abbiamo assistito con i nostri occhi all’evacuazione di un centro per disabili – dice la presidente Rossetto -. Per chi non può camminare con le proprie gambe, comunicare o comprendere fino in fondo ciò che gli sta accadendo, è un trauma nel trauma. Per questo, in occasione della Giornata europea della Logopedia 2022, la FLI esorta il mondo intero alla cura dell’altro, al rispetto alla salute di tutti. La vita di ognuno di noi è unica e irripetibile e non può essere sprecata».
La Giornata europea della Logopedia è dedicata a tutte le età della vita, da zero a cento anni. «Balbuzie, dislessia, discalculia, disfagia, disturbo primario del linguaggio, disortografia, ma anche disturbi di linguaggio acquisiti causate da ictus, prolungata degenza in terapie intensiva, eventi neurologici degenerativi. Sono solo alcuni dei problemi che, in qualsiasi momento della vita, possono richiedere l’intervento del logopedista – sottolinea la presidente FLI -. Un intervento che nei bambini e negli adolescenti deve essere il più precoce possibile, perché si può sempre risolvere e accompagnare i ragazzi all’età adulta senza compromettere la loro capacità di interazione con gli altri».
L’intervento del logopedista può essere necessario in tutte le età: «Possiamo aiutare il neonato fragile in terapia intensiva neonatale per favorire le funzioni orali, o per acquisire la propria capacità di linguaggio – spiega Rossetto -. Interveniamo in età adulta dopo un attacco ischemico transitorio, o ancora, come questi due anni di pandemia ci hanno insegnato, dopo una lunga degenza in terapia intensiva, a seguito di interventi chirurgici dovuti alle malattie oncologiche degli organi fonatori. Anche gli anziani possono avere grandi benefici da un percorso logopedico, in caso di disfagia, cioè la difficoltà a deglutire. Insomma, la professione del logopedista – sottolinea la presidente FLI – è fondamentale in diversi ambiti ed età».
La Giornata europea della Logopedia darà il via ad una settimana di sensibilizzazione dedicata a tutti i cittadini d’Italia. «Chiunque necessiti di una consulenza per ricevere informazioni, fare domande, sciogliere dubbi, la Federazione Logopedisti Italiani, come ogni anno in occasione della Giornata del 6 marzo, apre i suoi spazi “virtuali” e il suo telefono ai cittadini – annuncia Rossetto -. Quest’anno linee aperte dal 7 all’11 marzo, dalle 10 alle 12, al numero 346.9557891, e-mail sempre a disposizione all’indirizzo info@fli.it e un sito con tantissime informazioni all’indirizzo www.fli.it».
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