Mondo 8 Marzo 2022 15:03

Ucraina, ancora civili bloccati. MSF: «Evacuazione e accesso ad aiuti umanitari sono un diritto, non un privilegio»

Medici senza Frontiere (MSF) è a Mariupol, tra le città più colpite dalla guerra in Ucraina: ha distribuito kit di assistenza per feriti di guerra e formato a distanza 30 chirurghi sulla cura dei traumi. Altri team sono al confine polacco-ucraino per accogliere persone esauste, disidratate e in ipotermia. Tra loro anche bambini e neonati con meno di un mese di vita

Ucraina, ancora civili bloccati. MSF: «Evacuazione e accesso ad aiuti umanitari sono un diritto, non un privilegio»

Raccolgono neve e acqua piovana per non morire di sete. Nei punti di distribuzione dell’acqua le code sono interminabili. Dove distribuiscano il pane, invece, non è ancora del tutto chiaro: non si conoscono né i luoghi, né gli orari. Diversi negozi di alimentari sono stati distrutti dai missili e poi svuotati di quei pochi beni rimasti da chi sta letteralmente morendo di fame.

Le farmacie hanno finito le medicine. Oltre all’acqua, manca pure l’elettricità, il riscaldamento, la linea telefonica. Nessuno ha ancora sentito parlare di evacuazione. Sono agghiaccianti i messaggi postati su Twitter dai membri dello staff di Medici senza Frontiere (MSF) che si trovano a Mariupol, tra le città più colpite dalla guerra in Ucraina.

MSF a a Mariupol

In città, MSF ha già distribuito kit di assistenza per feriti di guerra e formato a distanza 30 chirurghi dell’Ucraina orientale sulla cura dei traumi. Sono ancora tanti i civili rimasti bloccati a Mariupol: la guerra è arrivata all’improvviso e molti non sono riusciti a fuggire. Per questo, l’appello della direttrice delle operazioni di MSF, Christine Jamet, non può più attendere: «I civili non possono rimanere bloccati in zona di guerra – dice -. Le persone che cercano sicurezza devono poter fuggire senza la paura di essere coinvolte nelle violenze».

I corridoi umanitari non bastano

È fondamentale che l’opportunità di fuggire da aree di guerra non sia garantita ai civili saltuariamente e per un tempo limitato. «Ogni situazione è diversa, ma dopo decenni di esperienza in situazioni di guerra sappiamo che i corridoi umanitari una tantum possono essere utili, ma non sufficienti – spiega Stephen Cornish, direttore generale di MSF -. Più volte abbiamo visto civili invitati ad andarsene attraverso corridoi con finestre temporali, e poi constatare che chi non ha potuto o voluto fuggire è stato vittima di violenze indiscriminate. Di conseguenza, molte persone sono state uccise o ferite, inclusi molti medici e altri civili».

Al confine polacco-ucraino

Per rispondere ai bisogni umanitari MSF ha inviato team d’emergenza al confine polacco-ucraino. Qui lo staff di MSF descrive persone esauste che arrivano a piedi, in auto o in autobus. Tra loro anche bambini e neonati con meno di un mese di vita. Alcuni sono disidratati, altri in ipotermia. Gli operatori di MSF hanno donato beni essenziali e il riparo in un centro di accoglienza in Polonia.  Mentre i combattimenti sono in corso è difficile comprendere quali siano le reali esigenze di assistenza medica in Ucraina, per questo MSF si sta preparando per intervenire in diverse situazioni. In queste ore si sta adoperando pure per inviare equipe di medici in Polonia, Moldavia, Ungheria, Romania e Slovacchia, restando pronti ad intervenire anche in Russia e Bielorussia.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ucraina: emergenza ferite da scheggia, allo studio IA per valutazioni «lampo»
Con l'invasione della Russia in corso, l'Ucraina sta cercando nuovi modi di utilizzare l'intelligenza artificiale per valutare e curare le ferite causate da schegge. Grazie al contributo di un gruppo di ricercatori britannici, l'IA viene addestrata con l'aiuto di modelli 3D di tessuti lesionati in laboratorio
Guerra in Ucraina, Consulcesi lancia il nuovo corso contro le emorragie da ferite da guerra
«Di fronte ai gravissimi attacchi contro l’assistenza sanitaria, mettere il maggior numero di persone in condizione di saper compiere semplici ma efficaci manovre per fermare per esempio la fuoriuscita di sangue può significare salvare una vita in più», commenta Daniele Manno, esperto di Remote e Military Life Support
Supporto psicologico ai profughi ucraini, il lavoro del centro nato in memoria di Alfredino Rampi
All’interno del centro Rampi, a Roma, è nata un’unità di aiuto ai profughi ucraini in fuga dalla guerra. Ad aiutarli volontari della protezione civile, mediatori, psicologi. Michele Grano (PSICAR): «Con i bambini usiamo la modalità ludica per aiutarli a tirare fuori in maniera mediata la propria angoscia»
di Francesco Torre
Sanitari ucraini nel SSN. I dubbi di Alternativa: «Asl non hanno strumenti per valutare requisiti»
La deputata e medico Leda Volpi ha presentato un’interrogazione per sollecitare il ministero della Salute a varare una circolare o una norma: «Derogare all’iter di riconoscimento dei titoli è rischioso, parliamo di professioni molto sensibili»
Guerra in Ucraina: Consulcesi mette in salvo 12 donne e bambini. Per loro rifugio e assistenza
Allestiti tre appartamenti con giardino a Valmontone, a Roma. 1.829 i chilometri percorsi in tre giorni dai van Consulcesi per consegnare beni e portare in Italia le vittime del conflitto
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...