Salute 8 Marzo 2022 15:39

Ucraina: attacchi a ospedali e ambulanze, la denuncia dell’Oms

L’Oms ha dichiarato che, negli ultimi giorni, sono aumentati gli attacchi alle strutture sanitarie dell’Ucraina, come ospedali e ambulanze

Ucraina: attacchi a ospedali e ambulanze, la denuncia dell’Oms

Negli ultimi giorni sono aumentati rapidamente gli attacchi agli ospedali, alle ambulanze e ad altre strutture sanitarie in Ucraina. Il paese sta esaurendo le sue forniture mediche vitali. E’ l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo la quale da quando è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina lo scorso 24 febbraio, almeno nove persone sono morte in 16 attacchi alle strutture sanitarie. Non sono stati specificati i responsabili.

Escalation di attacchi alle strutture sanitarie

Catherine Smallwood, responsabile delle risposte di emergenza dell’Oms, ha dichiarato che nel conteggio rientrano incidenti in cui sono state sequestrate le ambulanze per scopi diversi dall’assistenza sanitaria. «Continueremo ad aggiornare quei numeri», ha assicurato Smallwood. «Negli ultimi giorni sono rapidamente aumentati», ha aggiunto. L’Oms sta lavorando per cercare di offrire all’Ucraina forniture mediche, come ossigeno, insulina, dispositivi di protezione individuale, strumenti chirurgici ed emoderivati, che in alcune aree stanno finendo come ha segnalato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa.

I rifugiati ucraini dovrebbero essere inclusi nei piani di vaccinazione dei paesi ospitanti

Tra le priorità dell’Oms ci sono anche i vaccini per i bambini, in particolare contro la poliomielite, e in generale competenze in materia di salute mentale. In una dichiarazione separata, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha affermato che i paesi confinanti con l’Ucraina, che ospitano i rifugiati ucraini, dovrebbero includerli nei programmi di vaccinazione contro una serie di malattie. Oltre alla vaccinazione contro Covid-19 e contro la poliomielite, bisognerebbe anche offrire quella per il morbillo poiché l’attuale copertura vaccinale, secondo l’ECDC, è insufficiente per prevenire focolai. «L’affollamento nei rifugi antiaerei e nei centri di accoglienza potrebbe facilitare l’inizio di un’epidemia di morbillo, in particolare perché la primavera coincide con la naturale stagionalità della malattia», ha aggiunto l’agenzia.

 

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