Lavoro e Professioni 10 Marzo 2022 17:03

Violenza contro sanitari, Inail: «Tre quarti delle aggressioni riguardano donne. Tecnici salute i più colpiti»

Il 46% degli assalti avviene in ospedali e cliniche. Il 28% nei servizi di assistenza sociale residenziale. In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari che si celebra il 12 marzo, l’Istituto analizza gli infortuni lavorativi derivanti da aggressioni e minacce

Violenza contro sanitari, Inail: «Tre quarti delle aggressioni riguardano donne. Tecnici salute i più colpiti»

Nel quinquennio 2016-2020 l’Inail ha accertato più di 12mila i casi di infortunio sul lavoro codificati come violenze, aggressioni e minacce perpetrate nei confronti del personale sanitario. Una media di circa 2.500 l’anno. Lo rileva la Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, in occasione della prima Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari che si celebra il 12 marzo.

Giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari

Istituita dalla legge n.113 del 14 agosto 2020, la Giornata è stata indetta lo scorso anno da un decreto del ministero della Salute di concerto con i ministeri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca. Il 12 marzo vengono promosse iniziative di educazione e sensibilizzazione per diffondere la cultura del rispetto e la ferma condanna a ogni forma di violenza verso il personale sanitario.

Inail: il 46% delle aggressioni al personale in ospedali e cliniche

Il 46% degli infortuni sul lavoro accertati dall’Inail e codificati come atti di violenza nei confronti del personale, è concentrato nel settore dell’assistenza sanitaria. Include ospedali, case di cura, istituti, cliniche e policlinici universitari. In particolare, il 28% si riscontra nei servizi di assistenza sociale residenziale. Parliamo di case di riposo, strutture di assistenza infermieristica e centri di accoglienza. Il restante 26% nel comparto assistenza sociale non residenziale.

Tre quarti degli assalti riguardano donne. Il 64% avviene in ospedali e case di cura

Riguardo al genere, tre quarti delle aggressioni riconosciute dall’Inail riguardano donne. Il 64% di questi attacchi verbali e fisici avviene in ospedali e case di cura e l’80% nelle strutture di assistenza sociale, residenziale e non.

Tecnici salute i più colpiti

La professionalità nel mirino degli aggressori è quella dei tecnici della salute, in cui sono concentrati più di un terzo del totale dei casi. Si tratta di infermieri, ma anche di educatori professionali. Sono professionisti normalmente impegnati in servizi educativi e riabilitativi con minori, tossicodipendenti, alcolisti, carcerati, disabili, pazienti psichiatrici e anziani all’interno di strutture sanitarie o socioeducative.

5% dei casi di aggressione in sanità per i medici

Seguono, con il 25% dei casi, gli operatori sociosanitari delle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali. E con il 15% le professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati, soprattutto operatori socioassistenziali e assistenti-accompagnatori per persone con disabilità. Più distaccata, con il 5% dei casi di aggressione in sanità, la categoria dei medici, che non include nell’obbligo assicurativo Inail i sanitari generici di base e i liberi professionisti.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Assistenza ambulatoriale diretta, SUMAI scrive a INAIL: «Perchè non sono stati recepiti gli ultimi accordi?»
«Le differenze economiche tra attività specialistica svolta presso le Aziende ASL e gli ambulatori INAIL in associazione alla carenza di medici specialisti ed alla ampia disponibilità di ore presso il SSN stanno determinando la progressiva desertificazione della specialistica INAIL» sottolinea il sindacato guidato da Antonio Magi
Infortuni, Inail: in 8 mesi oltre il 141% denunce in più in sanità
Tra gennaio e agosto gli infortuni sul lavoro sono aumentati di oltre il 38%. Rispetto allo stesso periodo nel 2021, i decessi sono diminuiti del 12%. Il settore della sanità resta quello più colpito
Dal reinserimento al lavoro alla formazione, nel Lazio una proposta di legge contro le aggressioni ai sanitari
L’ha presentata il consigliere della Lega Daniele Giannini, raccogliendo le proposte dell’associazione AMAD. L’obiettivo è quello di incrementare le tutele introdotte dalla legge 113 del 2020
di Francesco Torre
Quasi 80mila contagi Covid sul lavoro, più colpiti operatori sanitari e sociali
Con 80.994 contagi sul lavoro denunciati dall'Inail, i primi sei mesi di quest'anno pesano al momento per il 29,1% sul totale delle infezioni di origine professionale segnalate all’istituto dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 30 giugno. I più colpiti sul lavoro sono i professionisti del settore della sanità e dell'assistenza sociale. Questo è quanto emerge dal 28esimo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell'Inail
Aggressioni operatori sanitari, consegnato il premio Federsanità-Simeu “Curare la violenza”
Quattro le aree tematiche individuate dalla Commissione di Valutazione presieduta dalla dott.ssa Maria Pia Ruggieri, past president SIMEU per evidenziare impegno e buone pratiche sulla prevenzione della violenza contro medici ed infermieri messe a punto dalle tante aziende sanitarie e ospedaliere partecipanti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...