Sono un medico che andrà in pensione a breve e sto valutando la stipula di una polizza di Rc Professionale. Nell’ultimo triennio ho raggiunto il 60% dei crediti formati richiesti, è vero che la polizza potrebbe non coprirmi? L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio e Tesoro della Camera in sede di conversione in legge del DL […]
Sono un medico che andrà in pensione a breve e sto valutando la stipula di una polizza di Rc Professionale. Nell’ultimo triennio ho raggiunto il 60% dei crediti formati richiesti, è vero che la polizza potrebbe non coprirmi?
L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio e Tesoro della Camera in sede di conversione in legge del DL 152/2021 ha apportato una sostanziale modifica in materia assicurativa, una novità rilevante sui crediti formativi. Per poter godere della copertura assicurativa delle polizze di rischio professionale, i sanitari dovranno essere in regola con almeno il 70% degli obblighi formativi previsti dal piano di formazione continua dell’ultimo triennio. Si fa riferimento alle polizze per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera contratte obbligatoriamente dalle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private in base alla legge Gelli sulla responsabilità professionale nonché per i professionisti sanitari che operino privatamente al di fuori delle strutture o all’interno di esse in regime di libera professione.
Nello specifico, l’articolo 38-bis espone che, a decorrere dal triennio formativo 2023-2025, per il personale medico-sanitario l’efficacia della polizza è condizionata all’assolvimento in misura non inferiore al 70% dell’obbligo formativo individuale dell’ultimo triennio utile in materia di formazione continua in medicina.
Anche in questo caso è quindi molto utile richiedere una consulenza in materia assicurativa per ottenere un aiuto specifico in base alla propria condizione lavorativa e formativa.