Per le persone vaccinate le regole della quarantena rimangono le stesse anche a fine stato d’emergenza
Nonostante ci avviciniamo alla fine dello stato di emergenza, previsto il 31 marzo, il ministero della Salute ha deciso di ribadire la validità delle regole della circolare emessa il 4 febbraio scorso, firmata dal direttore generale della prevenzione Giovanni Rezza, per quanto riguarda le indicazioni per chi risulta positivo. È stato confermato l’obbligo di isolamento della durata di 7 giorni per i vaccinati con terza dose o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni.
Per i non vaccinati e coloro che hanno completato il ciclo vaccinale o sono guariti da oltre 120 giorni rimane l’isolamento di 10 giorni. La quarantena può ritenersi conclusa solo a seguito dell’esito negativo del tampone di fine isolamento. «Nel caso di sintomi, il test finale anti-Covid dovrà essere effettuato dopo tre giorni dalla scomparsa dei sintomi», si legge nella circolare. «In caso di esito positivo del primo tampone di guarigione, può essere prenotato un ulteriore tampone a distanza di 7 giorni», aggiunge.
Senza tampone l’isolamento dura 21 giorni, se nell’ultima settimana non si è stati sintomatici. Per i contatti stretti, ovvero chi ha avuto un contatto fisico diretto o non protetto per più di 15 minuti e con una distanza minore di 2 metri con una persona positiva, sarà applicato il regime dell’autosorveglianza: uso della mascherina Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, «test antigenico o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto», si legge nella circolare.
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