Lavoro e Professioni 19 Aprile 2017 10:34

Cancro al seno, colpita 1 donna su 8. I consigli salvavita dell’oncologo: «Fondamentale diagnosi precoce»

Nel 2016, in Italia, si sono ammalate di tumore al seno oltre 50mila donne. Il Professor Giuseppe Petrella, oncologo e docente di Chirurgia Generale presso l’Università Tor Vergata di Roma, spiega a medici e pazienti come affrontare il “killer delle donne” con il corso Fad “Patologia mammaria: prevenzione, diagnosi e terapia” abbinato al cortometraggio “La storia di Francesca”

Il cancro al seno è la prima causa di mortalità per tumore nelle donne e in media colpisce una donna su otto: per questo, il ruolo dei medici è fondamentale nel sensibilizzare e sollecitare le pazienti ad effettuare controlli periodici che possono rivelarsi degli autentici salvavita. «Il primo consiglio è raccomandare la prevenzione» spiega Giuseppe Petrella, oncologo e docente di Chirurgia Generale presso l’Università Tor Vergata di Roma. «Il messaggio che noi medici dobbiamo inviare alle donne – prosegue Petrella – è che il tumore alla mammella è uno dei pochi per i quali c’è la guarigione definitiva, ma questa guarigione c’è se viene fatta la diagnosi precoce».

Il Professor Petrella è anche docente del corso Fad “Patologia mammaria: prevenzione, diagnosi e terapia” del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione in collaborazione con Artemisia Onlus, lanciato in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna del 22 aprile 2017. Il corso, abbinato al cortometraggio ‘La storia di Francesca’ che racconta la sfida al cancro di una giovane donna, si concentra sul “One Stop Approachcioè la diagnosi rapida di sospetti tumori del seno con un team multidisciplinare in un’unica struttura. «È un’iniziativa importantissima perché in un solo giorno la donna può fare tutti gli accertamenti ed avere tutte le risposte», sottolinea il professor Petrella. «Con questo protocollo – spiega – nella stessa giornata la donna può fare l’ecografia, la mammografia, la risonanza della mammella, l’esame citologico e sapere non solo che cos’ha ma soprattutto che cosa deve fare».

Ma quali sono i possibili campanelli d’allarme della presenza di un cancro al seno? «Il primo segnale ovviamente è la presenza di un nodulo alla mammella – spiega l’oncologo – ma occorre prestare attenzione anche ai cavi ascellari: persino i cancri piccoli possono dare subito metastasi alle linfoghiandole dell’ascella. In caso di carcinomi avanzati, la donna può avvertire senso di spossatezza e registrare un calo di peso».

In molti si chiedono quanto gli stili di vita e l’alimentazione influiscano nella formazione della malattia e quanto invece conti la predisposizione genetica. «Una percentuale è su base genetica – spiega il Professore – nel senso che ci sono alterazioni dei geni e su questo, allo stato attuale, c’è ben poco da fare. Ma l’alimentazione anche può incidere. Per esempio l’obesità può essere un fattore che predispone al cancro della mammella così come le donne che fanno ‘abuso’ sia della pillola anticoncezionale che degli estrogeni, infatti è stato verificato che un’alta percentuale di casi, specialmente in post-menopausa, il cancro alla mammella è ormone responsivo, cioè dipende dalla trasformazione a livello del DNA delle cellule mammarie stimolate dagli estrogeni».

Il corso del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione in collaborazione con Artemisia Onlus “Patologia mammaria: prevenzione, diagnosi e terapia”, già disponibile on line, ha come responsabile scientifico la dottoressa Maria Luisa Santoro, biologo specializzato in patologia generale. È articolato in 13 lezioni caratterizzate dalla partecipazione di numerosi luminari. Al termine delle lezioni è previsto un questionario che accerta la comprensione dei contenuti e assegna 8 crediti formativi ECM. Insieme al corso anche il breve film “La storia di Francesca”, promosso da Prevenzione Donna per l’informazione e sensibilizzazione sul tumore al seno, on line gratuitamente sul sito www.corsi-ecm-fad.it. Il cortometraggio si aggiunge all’ampio catalogo di Film Formazione offerti dal provider ECM 2506 Sanità in-Formazione: una lista di produzioni che hanno già riscosso enorme successo tra i camici bianchi grazie a film selezionati in prestigiosi festival cinematografici.

Per approfondire:

Lotta al cancro, Lorenzin: «Prevenzione, formazione e film…»

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...