Sanità 5 Aprile 2022 12:08

GB: 74 britannici hanno avuto l’infezione Covid-19 ben 4 volte

Nel Regno Unito 74 persone sono state infettate 4 volte da Covid. Può capitare ad esempio quando emerge una nuova variante contro la quale gli anticorpi di una precedente infezione da Covid sono meno efficaci

GB: 74 britannici hanno avuto l’infezione Covid-19 ben 4 volte

Reinfezioni ripetute non sono così poco frequenti quanto si possa pensare. L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha rivelato che, nel Regno Unito, 74 persone sono risultate positive 4 volte dall’inizio di aprile 2020. Inoltre, i dati ufficiali mostrano che oltre 8.700 persone sono state infettate tre volte e che quasi 800mila britannici abbiano contratto il virus due volte.

Il Regno Unito è entrato nella fase «Convivere con il Covid»

I dati sulle reinfezioni arrivano subito dopo che il Regno Unito è entrato in una nuova fase di quella che viene considerata «era post-pandemica» con la recente abolizione, in primis, dei test anti-Covid gratuiti. La strategia britannica prevede infatti che la nuova fase, denominata «Convivere con il Covid», preveda tamponi gratuiti solo per gli operatori del Servizio sanitario nazionale, delle case di cura e dei pazienti vulnerabili.

Si considera reinfezione quando si risulta positivi 90 giorni dopo il primo test positivo

L’UKHSA definisce una reinfezione da Covid quando una persona risulta positiva al virus Sars-CoV-2 90 giorni dopo il primo tampone positivo. Inoltre, affinché una reinfezione possa essere classificata come «confermata», è necessario che venga fatto il sequenziamento di un test a ogni infezione e che i campioni di virus successivi siano geneticamente distinti da quelli sequenziati in precedenza. Le reinfezioni da Covid si verificano quando una persona infettata precedentemente non ha sviluppato un’immunità abbastanza forte da proteggerlo in un successivo incontro con il virus.

Le reinfezioni sono causate da nuove varianti e dal calo dell’immunità nel tempo

Può capitare ad esempio quando emerge una nuova variante contro la quale gli anticorpi di una precedente infezione da Covid sono meno efficaci, cosa che si è verificata quando la variante Omicron ha soppiantato Delta alla fine del 2021. Anche il tempo gioca un ruolo fondamentale: gli anticorpi che si sviluppano dopo un’infezione da Covid o dopo il vaccino si riducono nel tempo, motivo per cui i britannici sono stati esortati a sottoporsi a un richiamo. Mentre gli anticorpi diminuiscono nel tempo, altre parti del sistema immunitario, come i linfociti T, mantengono un certo grado di protezione più a lungo.

Atteso aumento delle reinfezioni nel Regno Unito e non solo

Questo significa che anche se le persone vaccinate o infettate in precedenza possono ancora contrarre il Covid, hanno meno probabilità di ammalarsi gravemente. Secondo i dati dell’UKHSA, la maggior parte delle reinfezioni da Covid in Gran Bretagna si è verificata durante l’ondata di Omicron tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Eppure questo mese c’è stato un recente aumento delle reinfezioni, che si pensa sia stato innescato dal «Freedom Day» inglese e dall’emergere di un ceppo ancora più contagioso di Omicron, chiamato BA.2. Il rapporto UKHSA, che copre solo le reinfezioni in Inghilterra, evidenzia come questa cifra potrebbe aumentare con l’arrivo di ulteriori dati.

 

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