In occasione della presentazione di Exposanità e Cosmofarma, in programma a Bologna fiere dall’11 al 13 maggio, il presidente di Federfarma ha delineato la farmacia post pandemia: ruolo primario sul territorio, nuovi servizi, tele-monitoraggio e tele-assistenza
Nuovo ruolo per la farmacia: quello che fino a ieri era una investitura sul campo durante l’emergenza Covid è diventato realtà. Nel Def, il programma di riforme del 2023 è prevista la revisione della remunerazione, mentre con il Dm 71 acquista un ruolo primario sul territorio, con nuovi servizi, tele monitoraggio e teleassistenza, come ha evidenziato il presidente di Federfarma Marco Cossolo, durante la conferenza stampa di presentazione di Cosmofarma, che con Exposanità si terrà dall’11 al 13 maggio a Bologna.
«Abbiamo ottenuto il primo documento ufficiale in cui si parla di ruolo esclusivo della farmacia – spiega Cossolo – dove la prevenzione primaria e secondaria che ci siamo conquistati con i vaccini e i tamponi è realtà così come i servizi di tele monitoraggio e teleassistenza. Ora abbiamo sette mesi per completare il percorso. Se a novembre l’obiettivo sarà raggiunto, avremo creato il farmacista territoriale e la farmacia del futuro».
Sinergia, collaborazione e formazione sono le parole chiavi intorno a cui si sta costruendo la farmacia del futuro e sulle quali si è soffermato il presidente Cossolo anche come monito per i colleghi, affinché siano consapevoli del patrimonio che hanno e del ruolo che rivestono. «Siamo ad una svolta fondamentale nella gestione del paziente sul territorio – evidenzia il presidente di Federfarma a margine della conferenza stampa di presentazione di Exposanità e Cosmofarma che si è tenuta nel grattacielo di PwC di Milano -. Il ruolo che ha svolto la farmacia nella pandemia va consolidato e i prossimi mesi saranno fondamentali».
L’esperienza della farmacia dei servizi, maturata sul campo durante la pandemia, deve dunque essere messa a sistema per rafforzare le cure di prossimità. Il farmacista avrà un ruolo da prioritario in sinergia con gli altri professionisti del Sistema Sanitario Nazionale. «Dobbiamo fare in modo che le occasioni che noi abbiamo saputo cogliere in forma improvvisata diventino patrimonio organizzativo di tutte le farmacie – rimarca Cossolo –. Chi non andrà in quella direzione verrà espulso dal mercato e dalla funzione stessa della farmacia».
Il 2021 è stato un anno di ripresa per le farmacie che hanno fatto registrare un aumento di fatturato pari al 3,4% rispetto al 2020. Dai tamponi ai vaccini anti Covid, fino alle vendite online, il ruolo della farmacia con la pandemia è cambiato ed ora deve fare i conti con i nuovi trend di mercato. «Fondamentale è che i titolari siano in grado di stare al passo con i tempi perché sarà la farmacia del tutto o nulla – conclude Cossolo -. Chi si adeguerà avrà enormi soddisfazioni professionali, chi cercherà di rimanere ancorato ad un modello superato, si renderà conto che non sarà possibile. Il nostro ruolo oggi è quello di dare gli strumenti a tutti i titolari delle farmacie per cogliere al meglio questa opportunità».
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