Negli ultimi anni moltissimi studi si sono concentrati sul concetto di leadership declinata verso il paziente e verso il team di lavoro; essa, se ben strutturata, è in grado di generare outcome favorevoli per l’utente e al contempo, mantenere un ottimo clima lavorativo.
Soprattutto, diventa funzionale ricorrere ad una leadership forte e competente in quei contesti operativi dove è presente un’alta complessità assistenziale ed un’alta intensità di cura.
A tal riguardo, è interessante leggere un articolo pubblicato sul British Journal of Nursind nel 2021 a cura di Cate Wood (Research Fellow, Oxford Brookes University): Leadership end management for nurses working at advanced level.
L’autrice inizialmente si concentra sulla pratica clinica avanzata ovvero quel livello di pratica caratterizzato da un alto grado di autonomia e da un processo decisionale complesso; contribuiscono a mantenere tale alto livello, i professionisti clinici avanzati (ACP) i quali, secondo il Royal College of Nursing, sono infermieri in possesso di master in pratica, utilizzano le loro conoscenze e competenze esperte, hanno la libertà e l’autorità di agire, prendendo decisioni autonome nella valutazione, nella diagnosi e nel trattamento dei pazienti.
Rose (2015) ha sostenuto che «gli ACP devono anche rispondere, informare e influenzare le politiche e i cambiamenti politici e pratici, pur essendo consapevoli delle complesse esigenze dei pazienti e delle nuove richieste di assistenza sanitaria».
A questo punto diviene indispensabile considerare i professionisti clinici avanzati come dei leader in grado di guidare e coinvolgere i propri colleghi; e per farlo Cate Wood introduce i quattro domini di leadership della pratica clinica elaborati da Hamric et al. nel 2014 e adattati da Heinen nel 2019:
- Leadership clinica:
- Ricorre alla leadership al fine di erogare la pratica basata sull’evidenza rispetto ad una serie di condizioni e specialità;
- Promuove la salute, facilita la gestione della cura di sé; ottimizza il coinvolgimento del paziente e la progressione verso livelli più elevati di assistenza;
- Agiste come una risorsa, un precettore, un mentore/allenatore e un modello di ruolo dimostrando un pensiero critico e riflessivo;
- Agisce come un esperto clinico, il suo ruolo di leadership è funzionale nello stabilire e monitorare gli standard di pratica clinica per migliorare l’assistenza all’utente, utilizza la supervisione e la revisione tra pari intra ed interdisciplinare;
- Analizza i sistemi organizzativi per individuare le barriere; promuove miglioramenti che influiscono nello stato sanitario del cliente;
- Identifica le attuali informazioni scientifiche pertinenti la salute, la traduzione della ricerca nella pratica, il miglioramento dell’affidabilità della pratica sanitaria e dei risultati;
- Agisce da collegamento con le altre agenzie sanitarie e partecipa alla valutazione dei servizi sanitari al fine di ottimizzare gli outcome per i pazienti;
- Collabora con i professionisti sanitari, così da pianificare, implementare e valutare le opportunità di miglioramento;
- Allinea la pratica con gli obiettivi organizzativi/contestuali generali;
- Avvia e guida lo sviluppo e il rispetto degli standard assistenziali, ricorrendo alle linee guida sinonimo di garanzia della qualità assistenziale.
- Leadership professionale:
- Si assume la responsabilità del proprio sviluppo professionale da parte dei professionisti, dei gruppi di lavoro e contribuisce a creare un ambiente di lavoro in cui vengono perseguiti continui miglioramenti nella pratica;
- Partecipa e organizza attività professionali che influenzano la pratica infermieristica avanzata;
- Fa parte di una rete di crescita professionale a livello regionale, nazionale ed internazionale;
- Sviluppa la leadership e integra il suo ruolo all’interno del sistema sanitario;
- Impiega capacità consultive e di leadership con team interprofessionali per promuovere cambiamenti nell’assistenza sanitaria e all’interno di complessi sistemi di erogazione delle cure;
- Partecipa ad attività di revisione tra pari (es. pubblicazioni, ricerca e pratica).
- Leadership del sistema sanitario:
- Contribuisce allo sviluppo, all’implementazione e al monitoraggio degli standard di performance organizzativa;
- Guida un team sanitario interprofessionale con un focus sull’erogazione di cure incentrare sul paziente e sulla valutazione della qualità e del rapporto costo-efficacia nel continuum sanitario;
- Migliora le dinamiche di gruppo e gestisce i conflitti all’interno dell’organizzazione;
- Pianifica e implementa la formazione e fornisce assistenza e consulenza infermieristica ai propri collaboratori, ai responsabili politici e al personale di altre “agenzie e organizzazioni” della comunità e del governo;
- Delega e supervisiona i compiti assegnati al personale sanitario;
- Identifica i problemi interni ed esterni in grado di incidere sull’erogazione dei servizi medici e sanitari essenziali;
- Possiede una conoscenza pratica del sistema sanitario e delle sue parti componenti.
- Politica sanitaria:
- Guida, avvia e fornisce la leadership nelle attività relative alle politiche così da influenzare gli stakeholders
A completamento dei quattro domini finora elencati concorrono le competenze generiche in grado di abbracciare i suddetti stili di leadership dell’infermiere:
- Possiede capacità e competenze comunicative in grado di promuovere iniziative di miglioramento della qualità e sicurezza dei pazienti nei sistemi sanitari;
- Utilizza principi di finanza, economia e politiche sanitarie per sviluppare e attuare piani efficaci per iniziative volte a migliorare la qualità dell’erogazione delle cure;
- Sostiene e partecipa alla creazione di un’organizzazione in grado di supportare un approccio di cura e assistenza sicuro, collaborativo e incentrato sul concetto della crescita professionale;
- Crea ambienti di lavoro sani e positivi, mantiene un clima in cui i membri del team si sentono ascoltati e al sicuro;
- Utilizza il coaching ed il tutoraggio per preparare le future generazioni di infermieri leader;
- Fornisce la valutazione e la risoluzione di questioni etiche e legali all’interno dei sistemi sanitari in riferimento all’uso di informazioni, tecnologia, reti di comunicazione e tecnologia per la cura dell’utente.
Se davvero tutti i domini sopra elencati venissero rispettati, standardizzati, incamerati e, soprattutto, utilizzati dagli infermieri, certamente la qualità assistenziale migliorerebbe, la stessa leadership potrebbe diventare un volano ed un gold standard reclamabile da tutti i protagonisti dediti all’assistenza.
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