«Condividiamo le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, quando afferma che il modello fatto di silos chiusi e tetti di spesa negli ultimi 15 anni ha impoverito il Paese e reso più difficile per gli italiani fruire del diritto costituzionale alla salute. Per decenni non si è investito nel settore sanitario, con gravi limitazioni […]
«Condividiamo le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, quando afferma che il modello fatto di silos chiusi e tetti di spesa negli ultimi 15 anni ha impoverito il Paese e reso più difficile per gli italiani fruire del diritto costituzionale alla salute. Per decenni non si è investito nel settore sanitario, con gravi limitazioni nell’assistenza e nell’offerta dei servizi e delle prestazioni. Ora, se dopo due anni di pandemia entriamo, come afferma il ministro, in una fase nuova della storia del nostro Sistema Sanitario Nazionale, un approccio che prevede solo tagli lineari, spesa a silos e blocco delle risorse non è più accettabile». Lo dichiara Barbara Cittadini, presidente di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, che aggiunge: «Ci auguriamo, pertanto, che questa logica venga presto superata con una vera riforma strutturale del SSN. Un SSN che continua, comunque, seppur nell’emergenza, a garantire ai cittadini il diritto alla salute. Un impegno costante, che ha visto la componente di diritto privato del SSN contribuire attivamente, in sinergia con la componente di diritto pubblico, anche in questa fase di crisi pandemica, nella gestione del Covid, nella campagna di vaccinazione e nello smaltimento delle liste d’attesa. È necessario tornare a investire – conclude Cittadini – in prestazioni, servizi, tecnologia, innovazione e digitalizzazione, avviare una nuova programmazione dei servizi e superare l’attuale sistema tariffario».