Alla Camera presentato l’intergruppo parlamentare “La forza e il sorriso” promosso dalla deputata Benedetta Fiorini. Obiettivo della proposta di legge rendere più accessibile l’acquisto di prodotti cosmetici per l’igiene, la protezione e il benessere personale
Politica unita a sostegno delle donne in cura per combattere il cancro. Alla Camera è stato presentato l’intergruppo parlamentare “La forza e il sorriso” che prende il nome dall’omonima onlus che da oltre 15 anni organizza gratuitamente laboratori di bellezza per le donne in trattamento oncologico in alcuni ospedali italiani. Promotrice dell’intergruppo la leghista Benedetta Fiorini, insieme ad Alessandro Battilocchio (FI), Marco Di Maio (IV), Paola Deiana (M5S), Alessia Morani (PD), Daniela Santanchè (Fdi).
L’obiettivo è sostenere, anche dal punto di vista istituzionale, l’operato dell’associazione presieduta da Anna Segatti, a facilitarne la diffusione su tutto il territorio nazionale e a supportare l’inserimento di attività di cura della persona all’interno dei percorsi di terapia formalmente riconosciuti.
«Terapie oncologiche ed estetica non sono e non devono essere concetti separati, ma fattori di un medesimo percorso. L’Intergruppo parlamentare, che nasce oggi alla Camera come iniziativa bipartisan, vuole rappresentare un sostegno, anche istituzionale, all’operato di chi facilita la diffusione su tutto il territorio nazionale di questo connubio nelle attività di cura della persona all’interno dei percorsi di terapia formalmente riconosciuti. Per questa ragione abbiamo presentato in proposito anche una proposta di legge, di cui sono prima firmataria» ha detto la deputata Fiorini.
«La cura cosmetica non è futile, anzi aiuta le donne che seguono i nostri laboratori a sentirsi meglio» ha spiegato Anna Segatti.
Inoltre, c’è già pronto un progetto di legge a prima firma sempre di Benedetta Fiorini, ma con largo supporto bipartisan, intitolato “Modifiche all’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di detraibilità delle spese sostenute per l’acquisto di prodotti cosmetici per l’igiene, la protezione e il benessere personale destinati a pazienti sottoposti a terapie oncologiche”.
Alla base della pdl, l’idea che nel corso di una terapia oncologica possa essere molto importante, da un punto di vista psicologico, mantenere e ritrovare la propria immagine e la propria identità per fronteggiare gli effetti secondari delle terapie oncologiche.
Lo dimostrano anche gli esiti di uno studio clinico pilota elaborato dall’Istituto europeo di oncologia in collaborazione con l’Università degli studi di Milano, pubblicato dalla rivista scientifica Quality of life Research, che ha confermato come gli accorgimenti estetici e l’utilizzo di cosmetici per attenuare gli effetti secondari delle terapie siano in grado di migliorare la qualità della vita delle persone in terapia oncologica dimezzando lo stress. I risultati mostrano che, dopo 28 giorni, si verifica una riduzione degli stati d’animo negativi del 53 per cento e dei sintomi cutanei percepiti del 60 per cento, con un cambiamento positivo della qualità della vita complessiva del paziente.
La proposta di legge, prendendo spunto anche dall’esperienza positiva della detraibilità per le spese di acquisto della parrucca, prevede la possibilità, a beneficio dei malati in terapia oncologica comprovata da documentazione medica, di detrarre le spese sostenute per l’acquisto di prodotti cosmetici per l’igiene, la protezione e il benessere personale destinati alla correzione di un danno estetico, di uno o più effetti secondari connessi a tali terapie, nonché a supporto di una condizione di grave disagio psicologico conseguente.
«Vogliamo contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza – ha aggiunto Fiorini – circa il ruolo che il benessere psicofisico può svolgere durante il percorso di cura. Ciò anche attraverso l’ampliamento dei benefici fiscali riconosciuti a tutti coloro che sono sottoposti a terapie anticancro, per rendere maggiormente accessibili – anche in termini economici – i prodotti cosmetici e quelli per l’igiene, la protezione e il benessere personale».
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