In una nuova circolare unificata, firmata da Giovanni Rezza del ministero della Salute, sono state indicate le nuove regole per far vitare i cittadini positivi al Covid in sicurezza
Per le prossime consultazioni elettorali e per i referendum che si terranno nel 2022 sono state previste nuove «misure di prevenzione dal rischio di infezione da Sars-CoV-2». Sono più che altro indicazioni pratiche contenute nella circolare unificata, firmata dal direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Giovanni Rezza, come previsto dal decreto-legge n. 41 del 4 maggio 2022. L’obiettivo è quello di «salvaguardare il pieno esercizio del diritto al voto da parte di tutti i cittadini», anche quelli ricoverati per Covid o di coloro che sono positivi e in isolamento a casa, in occasione delle elezioni.
La circolare riporta le «modalità operative» che assicurano, individuando apposite misure precauzionali di ulteriore prevenzione dei rischi di contagio, «la piena garanzia dello svolgimento del procedimento elettorale e referendario e della raccolta del voto, prevedendo anche per gli elettori Covid-19 positivi, in isolamento ospedaliero o domiciliare, esplicite modalità operative e di sicurezza che consentano, di poter prender parte attiva alle consultazioni».
Il decreto prevede la costituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture che ospitano reparti Covid «con posti letto da 100 a 199 posti, che si aggiungono a quelli già previsti dalla normativa vigente nelle strutture sanitarie da 200 posti in poi». È «stato disposto che tali sezioni ospedaliere, tramite seggi speciali, possano provvedere alla raccolta del voto domiciliare per gli elettori sottoposti a isolamento per Covid-19, nonché ricoverati presso le strutture sanitarie con Reparti Covid-19 con meno di 100 posti letto».
Per la raccolta del voto presso le strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali (Rsa) «i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali deputati alla raccolta del voto presso queste strutture devono essere muniti di certificazioni verdi Covid-19. Le operazioni di voto dovranno essere il più rapide possibile e dovranno svolgersi all’interno di locali dedicati, sufficientemente ampi ai fini del mantenimento del distanziamento e dotati di adeguato ricambio d’aria».
Per quanto riguarda il voto a domicilio, le persone positive al Covid devono certificare, verificata dal medico competente. «I componenti del seggio speciale – indica la circolare – dovranno indossare camice/grembiule monouso, guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure dispositivi di protezione facciale di tipo Ffp2 o Ffp3». L’elettore dovrà indossare la mascherina e lavare accuratamente le mani prima di procedere al voto. «La scheda, dopo la votazione, sarà depositata in un’apposita busta; le matite – si legge nella circolare – dovranno essere sanificate al termine dell’operazione di voto. Con il rigoroso rispetto delle indicazioni sopra descritte, le schede possono essere introdotte all’interno delle urne delle sezioni ‘ordinarie’, in quanto ciò non implica rischi per il personale addetto al successivo spoglio delle stesse, da effettuarsi come di seguito descritto».
«Circa le operazioni di scrutinio, sebbene il rischio di contaminazione sia molto basso laddove le misure preventive in fase di raccolta siano state accuratamente applicate, al fine di ridurlo ulteriormente, si devono mettere in atto le seguenti misure: mantenere il distanziamento di almeno un metro; igienizzare frequentemente le mani con soluzione idroalcolica; indossare la mascherina chirurgica, da sostituire dopo sei ore; indossare guanti monouso se si devono maneggiare le schede; evitare di toccarsi il volto (sia a mani nude sia indossando i guanti), con particolare riguardo alle mucose orali, nasali e agli occhi»,
Necessaria, infine, la formazione del personale dedicato alla raccolta del voto domiciliare, anche in «considerazione del fatto che a raccogliere il voto a domicilio potrà provvedere anche personale non sanitario, è necessario che tale personale, oltre ad essere dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale, riceva idonea formazione sul loro corretto utilizzo (procedure di vestizione, svestizione, smaltimento etc..) e sulle corrette procedure da seguire durante tutto l’iter relativo allo svolgimento delle attività di raccolta del voto al domicilio del paziente».
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