Il Long Covid non risparmia neanche i bambini. Molti i sintomi: da affaticamento persistente a mal di testa fino a problemi di concentrazione, diarrea, mal di stomaco e altri ancora
Così come per gli adulti, i sintomi del Long Covid nei bambini possono essere molti e vari. Innanzitutto è bene chiarire quando si può parlare di Long Covid. Secondo una definizione completamente condivisa da tutte le autorità sanitarie, si può parlare di Long Covid dopo tre mesi dalla diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 in presenza di sintomi che perdurano da almeno 2 mesi e non possono essere spiegati da un’altra diagnosi. È importante valutare la possibile presenza di sintomi al termine della fase acuta tra la quarta e la dodicesima settimana.
«Come per gli adulti, anche per i bambini uno dei sintomi più comuni riscontrato nei lavori scientifici è l’affaticamento persistente che riportano fino all’87% dei pazienti con long Covid», spiega Susanna Esposito, responsabile del Tavolo Tecnico Malattie infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria. «Altri sintomi ai quali prestare attenzione sono: cefalea, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, dolore addominale, mialgia o artralgia, dolore toracico persistente, mal di stomaco, diarrea, palpitazioni cardiache e lesioni cutanee. I sintomi neuropsichiatrici persistenti – continua – sembrano essere i disturbi più comuni nei bambini e negli adolescenti che hanno avuto il Covid-19». Questi sintomi possono manifestarsi sia da soli che in combinazione, possono essere transitori o intermittenti, cambiare nel tempo o rimanere costanti.
Sebbene queste manifestazioni siano più frequenti in coloro che hanno avuto un’infezione acuta sintomatica o grave, sono state descritte anche in pazienti asintomatici o pauci-sintomatici. «Queste manifestazioni sono solo in parte legate al danno tessutale dovuto alla presenza del virus. In massima parte sono la conseguenza dello stress causato dalla pandemia, indipendentemente dall’azione patogena del virus», aggiunge Esposito.
Le recenti raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria rivolte ai pediatri di famiglia e ai genitori indicano che tutti i bambini e gli adolescenti con una diagnosi sospetta o provata di Covid debbano sttopors a una visita dopo 4 settimane dalla fase acuta dell’infezione per verificare la presenza di possibili sintomi di Long Covid. E raccomandano di programmare, in ogni caso, anche in assenza di questi sintomi, un ulteriore controllo dopo 3 mesi dalla diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 per confermare che sia tutto normale o per affrontare i problemi emergenti, attraverso una valutazione approfondita degli stessi.
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