Il Congresso Italiano di Pediatria torna nuovamente in presenza da mercoledì 18 a sabato 21 maggio presso l’Hilton Sorrento Palace di Sorrento. A presiederlo, per la prima volta dopo oltre 120 anni, una donna: la Presidente della SIP, Annamaria Staiano, eletta alla guida della Sip lo scorso maggio
I progressi della medicina di precisione, che offrono nuove speranze a bambini considerati inguaribili sino a poco tempo fa, la ricerca, la minaccia dell’antibiotico-resistenza, la medicina di genere in Pediatria, senza dimenticare le vaccinazioni, il Covid-19 e il long Covid.
Saranno questi (e non solo) i temi al centro del 77° Congresso Italiano di Pediatria, il più importante evento della prestigiosa e riconosciuta tradizione pediatrica italiana, promosso dalla Società Italiana di Pediatria. L’evento, dopo le ultime due edizioni svolte interamente in modalità telematica a causa della pandemia, torna nuovamente in presenza da mercoledì 18 a sabato 21 maggio presso l’Hilton Sorrento Palace di Sorrento. A presiederlo, per la prima volta dopo oltre 120 anni, una donna: la Presidente della SIP, Annamaria Staiano, eletta alla guida della Società Italiana di Pediatria a maggio dello scorso anno.
Centinaia le relazioni di altrettanti professionisti della Pediatria che presenteranno novità e ricerche nei vari ambiti di competenza, grande spazio ai giovani pediatri, con circa 600 specializzandi che parteciperanno ai lavori, autori di 387 contributi, e che saranno protagonisti di oltre 10 ore di lavori durante le giornate del Congresso. “Il filo conduttore di questa edizione del Congresso Italiano di Pediatria sarà la stimolazione alla partecipazione dei giovani alla ricerca scientifica”, dichiara la Presidente SIP Annamaria Staiano. “Sono fermamente convinta che per formare un buon pediatra siano essenziali competenze nel campo della ricerca. Questa necessità si è accentuata nell’ultimo decennio con la medicina traslazionale che ha reso fondamentale integrare nel background formativo del pediatra nozioni di ricerca per poter ‘traslare’ al letto del paziente le nuove conoscenze acquisite. Purtroppo, questa necessità di ricerca scientifica è in controtendenza con il numero di ricercatori medici. Tanto a livello nazionale quanto a quello internazionale, infatti, questo numero si riduce anno dopo anno”.
Il 77° Congresso Italiano di Pediatria sarà occasione per confrontarsi su temi scientifici correlati con l’innovazione tecnologica e la ricerca, con particolare riferimento ai bambini con malattie croniche complesse, rare e disabilità che interessano ormai il 15-20% della popolazione pediatrica. Ampio spazio sarà inoltre dedicato ad alcuni temi sociali esplosi negli ultimi anni e che sempre più entrano a far parte del patrimonio culturale dei pediatri: dalle diseguaglianze alla povertà, anche educativa, sino alle tematiche correlate con la pandemia. Senza dimenticare i disastri umanitari posti dalla guerra e dalla migrazione che hanno come prime vittime i bambini. E infatti, come gesto di attenzione dei pediatri italiani verso i bambini dell’Ucraina il Consiglio Direttivo della SIP ha deciso di destinare il 3% delle quote di iscrizione al Congresso alla costituzione di un fondo che servirà a sovvenzionare progetti di assistenza sanitaria rivolti ai minori ucraini.
Alla inaugurazione del 77° Congresso Italiano di Pediatria che si terrà il 18 maggio alle ore 16,30 sono previsti i saluti istituzionali (in modalità telematica) del ministro della Salute Roberto Speranza e della Ministra della Famiglia Elena Bonetti. Parteciperanno inoltre il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli (‘Bambini e COVID-19: dal rischio di malattia grave alle vaccinazioni’) e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (‘I fondi per la ricerca’). Dodici le letture magistrali in programma tenute da autorevoli esponenti del panorama istituzionale, scientifico e accademico italiano. Per citarne alcune: ‘Mozione infanzia’, dell’onorevole Paolo Siani, Vicepresidente commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza; ‘Prescrizione di farmaci durante la pandemia: tra onda mediatica ed evidenze scientifiche’ di Nicola Magrini, Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco; ‘Bambini e famiglie in Italia tra diseguaglianze e povertà’ di Andrea Brandolini, Vice capo dipartimento di economia e statistica della Banca d’Italia; ‘Bambini internauti’, di Veronica Barassi, antropologa ed esperta delle implicazioni sociali e politiche delle tecnologie sui dati e intelligenza artificiale.
Bambini sempre più in sovrappeso dopo la pandemia. Ma come frenare il trend di crescita costante? Stare a dieta è difficile per tutti, a maggior ragione per i bambini. Una possibile risposta può arrivare dalla nutrizione personalizzata. La risposta agli alimenti, infatti, non è uguale per tutti perché ogni individuo è diverso, un concetto fondamentale non solo per il controllo del peso ma anche e soprattutto per le alterazioni metaboliche. Diete su misura invece che diete tradizionali basate sul concetto del conteggio delle calorie.
Sempre più bambini guariscono grazie alla “Pediatria di precisione”: 5 focus al Congresso SIP Ricerca e innovazione si stanno rivelando decisive per la diagnosi e il trattamento di alcuni tumori e di patologie rare e croniche complesse. Alcuni farmaci, come i biologici e la terapia genica, stanno cambiando la storia naturale e il destino a lungo termine di pazienti che sino a pochi anni fa erano considerati incurabili. La medicina di precisione consente, da un lato, di fare diagnosi individualizzate e dall’altro lato, di garantire terapie sempre più personalizzate: non solo il farmaco o il trattamento più idoneo, più efficace e più sicuro, ma anche la posologia “su misura”. In quali casi queste terapie possono essere usate in età pediatrica? Qual è lo stato dell’arte e le prospettive future?
Maschi e femmine non sono uguali di fronte alla salute: le differenze sono la conseguenza di fattori ormonali, genetici, epigenetici e socio-ambientali. Anche i bambini e le bambine si comportano in maniera diversa sia per la prevalenza di patologie, sia per la risposta alle terapie, sia per la prognosi. Conoscere le differenze può migliorare la prevenzione di alcune patologie. Dalle infezioni respiratorie alla scoliosi sino alla pubertà precoce, la prima guida della Società Italiana di Pediatria per orientarsi sulle differenze di genere in Pediatria. Una guida per conoscere le differenze che fanno la differenza.
I bambini e i ragazzi si ammalano in maniera meno grave di Covid-19, ma in alcuni casi, anche loro possono manifestare la sindrome post-Covid con problematiche di salute che possono persistere nel corso delle settimane oppure ricomparire con sintomi diversi. Risulta fondamentale valutare le conseguenze fisiche e psicosociali a breve e lungo termine che la malattia può provocare nei pazienti pediatrici considerati “guariti” dall’infezione acuta. Saranno presentati i dati preliminari dello studio prospettico nazionale sulle conseguenze dell’infezione da Covid-19 sulla salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti, che vede coinvolti 19 Centri sul territorio nazionale e in cui sono stati già arruolati oltre 700 bambini con pregressa infezione da SARS-CoV-2 di diversa gravità.
Negli ultimi 30 anni l’incidenza della miopia è vertiginosamente cresciuta e, secondo le previsioni, interesserà nel prossimo futuro 1 persona su 2. La miopia insorge solitamente in età scolare, progredisce per tutta l’adolescenza, nelle forme gravi può causare serie patologie dell’occhio. Le cause? In parte genetiche, ma l’incremento è anche legato agli stili di vita e all’aumento delle attività “da vicino”. Si può prevenire l’insorgenza e rallentarne la progressione? Al Congresso SIP un focus sull’epidemiologia, sulle novità terapeutiche, con i consigli per i genitori.
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