I CEOforLIFE Awards, in corso alla Luiss di Roma, sono il luogo di confronto tra CEO e presidenti di alcune delle più importanti aziende italiane e internazionali scelte per il loro forte impegno in tema di sostenibilità
Coniugare innovazione e rispetto dell’ambiente e della persona. Per una crescita economica sostenibile ed inclusiva che possa lasciare una traccia positiva e concreta nella società. Questi i punti focali che hanno caratterizzato la Seconda Edizione dei CEOforLIFE Awards, un prestigioso riconoscimento assegnato ai CEO di note aziende italiane ed internazionali che si sono distinte per il loro forte impegno in progetti sostenibili di eccellenza.
Ai CEOforLIFE Awards, attualmente in corso presso l’Università Luiss Guido Carli a Roma, non si premiano i CEO, ma le azioni volte ad un futuro migliore e più sostenibile. I progetti delle aziende partecipanti si sono concentrati su: mobilità sostenibile, nutrizione, education e digitalizzazione. Consumo e produzione responsabili e tracciabilità, inclusione anche lavorativa delle figure più fragili. Assistenza e formazione per le persone interne ed esterne alle imprese ed empowerment femminile. Nella giornata di oggi, dedicata alla salute, la parola chiave è stata inclusione.
Tra i progetti vincenti, la piattaforma di telemedicina della regione Puglia che mira a diminuire la distanza tra il SSN ed i pazienti anche in un’ottica di impatto ambientale. «Il lavoro fatto dal team Dedalus con i tecnici e clinici della regione Puglia – ha spiegato ai nostri microfoni il CEO Andrea Fiumicelli – ha l’obiettivo di gestire in maniera olistica le cronicità, le malattie rare e gli eventi oncologici. Innanzitutto, la piattaforma permette l‘inclusione e la partecipazione attiva delle persone che affrontano queste problematiche cliniche. Possono, infatti, utilizzare il canale digitale per arruolarsi ai percorsi specializzati e personalizzati socioassistenziali. E poter fare del monitoraggio con il device a casa. Questo permette di tenere sotto controllo la progressione del percorso sociosanitario ed eventualmente modificarlo. Il paziente riceve informazioni che guidano il suo comportamento, inclusa la televisita e il teleconsulto, tutti i canali di comunicazione tra il medico, l’infermiere del territorio e la persona».
Il secondo vantaggio della piattaforma, più complesso e tecnologico «è quello di aggregare le informazioni cliniche e diagnostiche nel momento in cui il medico o il personale infermieristico devono prendere una decisione con la persona sul percorso terapeutico diagnostico. Permette di aggregare tante sorgenti di dati in maniera interoperabile per prendere decisioni quanto più possibile basate su dei fatti, dei dati. Il terzo – ha proseguito Fiumicelli – ha permesso di spostare alcune delle attività effettuate nei centri ospedalieri direttamente a casa, riducendo lo spostamento fisico, migliorando la soddisfazione delle persone che ricevono le cure e contribuendo alla sostenibilità del pianeta per aver ridotto la logicistica associata al percorso di cura» ha specificato.
Con un’iniziativa sulla SMA è stata premiata Roche Italia, guidata dal Presidente e Ad Maurizio De Cicco. A Sanità Informazione ha dichiarato: «Quest’anno abbiamo presentato un progetto diverso, un fumetto. La protagonista è una piccola cagnolina antropomorfa affetta da SMA. Una malattia rara difficile da curare, bisogna prevenire e cercare d’intervenire più precocemente possibile per poter fare la migliore diagnosi». Due le lezioni da imparare. «La prima è quella di accettare la diversità – ha continuato il presidente De Cicco – e rispettare il singolo. L’altra storia molto importante è che di fatto anche la SMA può essere prevenuta se effettivamente si darà la possibilità di attuare a livello nazionale lo screening di questa patologia. Oggi, il legislatore di fatto ha riconosciuto l’importanza di fare screening ma non c’è ancora il decreto attuativo. La nostra speranza è che davvero si possa dar seguito a questo decreto in modo tale da poter intervenire. Sarebbe importantissimo per curare, prevenire e offrire la miglior cura a questi bambini per questa patologia che è davvero devastante» ha evidenziato.
Fabio Torriglia, Country Manager di Viatris in Italia, ha specificato tutte le iniziative condotte nel mondo in termini di sostenibilità. «Prima di tutto – ha dichiarato a Sanità Informazione – diamo la possibilità a tanti malati di curarsi con i nostri farmaci rendendoli disponibili in ogni angolo del mondo. Poi, lavoriamo insieme alle istituzioni e ai professionisti della sanità per rendere le nostre cure accessibili e farle conoscere in modo scientifico. Stiamo lavorando su progetti legati alla sostenibilità ambientale in modo tale che i nostri farmaci vengano prodotti nel modo più ecosostenibile possibile. Riduciamo il contenuto di plastica, la quantità di acqua che viene consumata, la CO2 ed aumentiamo l’utilizzo delle energie rinnovabili» ha concluso.
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