Salute, benessere e prevenzione
i consigli quotidiani per vivere meglio.
In cucina poche regole, ma chiare. I consigli e le ricette di salute dell’esperto: «Verdure crude, pesce cotto e non stracotto, pomodori tutto l’anno. Sì ad estratti di frutta e verdura di stagione ed a tutte le varietà di legumi»
Mangiare sano, italiano e a colori. Ecco i tre ingredienti segreti delle ricette di salute dello chef Alessandro Circiello. «Se vogliamo prenderci cura dei nostri occhi possiamo preparare un ottimo risotto “salvavista” – suggerisce lo chef -. Gli ingredienti di cui abbiamo bisogno sono: riso visione nano, estratto e fibra di carote, brodo vegetale, bieta rossa, fiori di zucca, olio extra vergine di oliva, tuorli d’uovo, curcuma, timo germogli di rape rosse». Ma, aldilà della singola ricetta, esistono delle regole che chiunque voglia prendersi cura del suo benessere anche mentre è ai fornelli dovrebbe seguire. «Siamo quel che mangiamo – assicura Circiello -. E per mangiare bene dovremmo innanzitutto imparare a preparare nel modo corretto i nostri piatti».
Cominciamo dalle verdure: «Mai stracuocerle in acqua bollente, altrimenti ogni nutriente andrà disperso – spiega Circiello –. Molte verdure, come ad esempio gli spinaci, possono essere mangiate crude, così da mantenere inalterata anche la presenza di vitamina c, oppure possono essere velocemente spadellate, per conservare almeno un po’ di fibre e vitamine. Anche i peperoni, se mangiati crudi, sono un’importante fonte di vitamina c: consiglio di consumarli in tartare con un filo d’olio. Così come, anche gli asparagi e i carciofi crudi hanno buone capacità depurative».
Sì al pomodoro tutto l’anno perché ricco di licopene. «Ma in inverno – sottolinea lo chef – sarà meglio optare per quelli pelati, abbondantemente cotti. D’estate, invece, potremmo destreggiarci nell’utilizzo, e quindi nell’assaggio delle oltre 80 biodiversità di pomodoro fresco italiano. Dal più piccolo al più grande, dal giallo, al rosso, al verde, fino al nero». Dunque, ad ogni stagione il suo pomodoro per non privarci del licopene, utile per la prevenzione di malattie cardiache, aterosclerosi e alcune forme tumorali e il trattamento di papillomavirus, cataratta e asma. «Dalla verdura, così come dalla frutta, possiamo ricavare degli estratti che possiamo utilizzare per arricchire le nostre pietanze, oppure come bibite», dice ancora l’esperto di cucina.
Per il pesce valgono le stesse regole, o quasi, delle verdure. «Non deve essere stracotto, ma semplicemente cotto. Possiamo prepararlo utilizzando una padella ben calda: ma attenzione a non mettere l’olio in cottura perché se la base della pentola supera i 200 gradi, come è facile che avvenga, si produrrà acrilammide o altre sostanze tossiche per il nostro organismo. È preferibile che l’olio sia utilizzato a crudo. Via libera alle erbe aromatiche, sia cotte che crude che possono sostituire il sale, solo in parte o completamente a seconda dei gusti. Più in generale, è consigliabile usare poco sale e iodato», aggiunge Circiello.
Sì alla frutta secca, «ma con la buccia, quella già pelata è trattata e quindi meno salutare, ed ai legumi, ricchi di proteine vegetali che possono essere alternate con la carne e il pesce. Una scelta che ci aiuta a rispettare non solo il nostro corpo, ma anche l’ambiente, sposando i principi previsti dalla transizione ecologica che – conclude lo chef – punta a trasformare i sistemi produttivi intensivi e non sostenibili, come gli allevamenti, in modelli che rispettano l’ambiente».
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