Rischia la chiusura la comunità Eimì, nata a Roma nel 2003 ed unica struttura attrezzata per aiutare adolescenti con gravi disturbi psicopatologici. Il motivo della possibile chiusura è solamente amministrativo: la verifica dei requisiti per l’accreditamento della struttura da parte degli uffici competenti è iniziata troppo tardi. Intanto però non si sa dove potranno essere ospitati i […]
Rischia la chiusura la comunità Eimì, nata a Roma nel 2003 ed unica struttura attrezzata per aiutare adolescenti con gravi disturbi psicopatologici. Il motivo della possibile chiusura è solamente amministrativo: la verifica dei requisiti per l’accreditamento della struttura da parte degli uffici competenti è iniziata troppo tardi. Intanto però non si sa dove potranno essere ospitati i giovani pazienti che soffrono di gravi depressioni, sfociate in alcuni casi in tentativi di suicidio. Le famiglie si sono quindi rivolte al Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza in attesa di una soluzione definitiva della questione.