Nei giorni scorsi Arezzo è diventata la capitale mondiale della psicoterapia breve strategica con il terzo convegno mondiale Brief Strategic and Systemic Therapy World Network
Analisi, soluzioni, nuove tecniche ed evoluzione di quelle già esistenti. Nei giorni scorsi Arezzo è diventata la capitale mondiale della psicoterapia breve strategica con il terzo convegno mondiale Brief Strategic and Systemic Therapy World Network.
«Si tratta del nostro evento più importante – spiega il professor Giorgio Nardone, fondatore insieme a Paul Watzlawick, di cui è l’unico diretto allievo ed erede, del Centro di Terapia Strategica di Arezzo – e va in scena ogni cinque anni da ormai venti anni. Un evento davvero planetario, con più di 20 paesi in tutto il mondo connessi. Per noi – spiega ai nostri microfoni – è un momento importante perché periodicamente ci riuniamo e misuriamo tutto quel che l’approccio ha creato e quali sono state le evoluzioni più recenti». La terapia breve strategica si basa infatti sulla «ricerca dell’efficacia e dell’efficienza dei trattamenti psicoterapeutici». All’inizio della prima sessione della giornata inaugurale si è parlato «di metodo, di evoluzione del metodo e di numeri» ed è emerso che, «in questa fase storica, la terapia breve strategica è forse la terapia più applicata nel mondo proprio perché ha dimostrato qualità superiori agli altri modelli di terapia, in particolare nel condurre le persone a risolvere rapidamente e definitivamente le psicopatologie più importanti». Si parla di problemi come attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, anoressia adulta e giovanile, disturbi sessuali e tante altre problematiche.
Il Brief Strategic and Systemic Therapy World Network fu fondato dai 700 partecipanti presenti al 1° Convegno Europeo (svoltosi ad Arezzo nel Novembre 2003) che, riunitisi per 4 giorni, hanno analizzato le evoluzioni dei problemi della salute mentale, comparando i Modelli che la pratica psicoterapica, insieme all’attività di ricerca, aveva sviluppato negli ultimi decenni parallelamente in Europa e nel resto del mondo.
Grazie a quel confronto si è nettamente evidenziato come alcuni ricercatori europei avessero messo a punto Protocolli evoluti di trattamento per specifiche patologie, così come la formulazione di Tecniche Comunicative che hanno straordinariamente incrementato la efficacia e la efficienza dei trattamenti, sia in ambito clinico che in contesti organizzativi.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato