Salute 16 Giugno 2022 15:14

Incendio Malagrotta, Guerriero (CNR): «Rischi per la salute, seguire le precauzioni»

Guerriero (Cnr): «Finestre chiuse, evitare attività all’aperto e massime precauzioni per le catene di approvvigionamento». Quali cibi potrebbero essere da evitare nei prossimi giorni?

Incendio Malagrotta, Guerriero (CNR): «Rischi per la salute, seguire le precauzioni»

L’incendio scoppiato presso un impianto della discarica di Malagrotta non è un incidente che va preso alla leggera. I rischi per la salute ci sono e non vanno sottovalutati. Per questo, in attesa che l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) del Lazio esegua le analisi del caso e comunichi indicazioni più precise, si raccomanda di tenere le finestre chiuse, evitare l’attività sportiva all’aperto, prestare estrema attenzione agli alimenti e indossare le mascherine FFP2. A spiegarci nel dettaglio quali siano i pericoli e le migliori precauzioni da osservare per ridurre il rischio di contaminazione è Ettore Guerriero, ricercatore presso l’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iia)

Massime precauzioni per le catene di approvvigionamento alimentare

«La combustione di rifiuti in modo incontrollato – spiega Guerriero – produce diverse sostanze tossiche, che comprendono ad esempio particolato, ossidi di azoto, microinquinanti organici, idrocarburi, policiclici aromatici e diossine. A differenza degli impianti di incenerimento, dotati di sistemi di abbattimento e camini che contribuiscono al trasporto verso l’alto delle eventuali sostanze potenzialmente tossiche, gli incendi di questo tipo generano un pennacchio molto basso, che ricade al suolo. Per questo è importante prestare attenzione alle catene di approvvigionamento alimentare».

Dalle zucchine ai cocomeri, tra le precauzioni molti i prodotti da evitare

Secondo l’esperto, sarebbero da evitare le verdure a foglia larga, dove possono depositarsi le polveri pericolose. E, almeno finché non arriveranno le stime sul livello di contaminazione del suolo da parte dell’Arpa, tra le precazioni, andrebbero evitati i prodotti appartenenti anche la famiglia delle cucurbitacee, come zucchine, zucche, cetrioli, cocomeri e meloni, in quanto sono caratterizzate da radici permeabili che trasportano le sostanze dannose all’interno del frutto. «Le zone di ricaduta – continua Guerriero – dovranno essere interdette al pascolo per i prossimi giorni. Non conosciamo ancora l’estensione dell’area potenzialmente pericolosa, che dipende da diverse variabili, come i venti, il rimescolamento dell’aria e una serie di condizioni meteo. Per avere parametri e indicazioni precise, sarà necessario attendere le valutazioni dell’agenzia preposta (ARPA Lazio), che impiegheranno un paio di giorni».

Finestre chiuse e mascherina FFP2 per evitare le polveri tossiche

«Nel frattempo, però, non possiamo far aspettare la sicurezza della popolazione nelle circostanze», sottolinea Guerriero. «È pertanto consigliabile un livello di attenzione particolare: suggeriamo di indossare le mascherine FFP2 per evitare la respirazione di polveri e di evitare l’attività fisica all’aperto. Allo stesso tempo è importante tenere le finestre chiuse, anche se il particolato fine viene fermato relativamente poco dalle finestre, e scegliere con attenzione le verdure e i prodotti alimentari da acquistare e cucinare». Tutte precauzioni necessarie per preservare la propria salute dai potenziali effetti contaminanti di questo incendio.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Alluvione nelle Marche: tragedia «imprevedibile», ma annunciata
L'alluvione delle Marche era impossibile da prevedere perchè, secondo il Cnr, è avvenuto per circostanze particolari. La Sima sottolinea un aumento della frequenza di eventi estremi a causa dei cambiamenti climatici
La mortalità per Covid in Italia è davvero più alta che in altri paesi?
Giovanni Sebastiani, matematico presso l’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone del Consiglio nazionale delle ricerche spiega che il fattore di crescita della mortalità in Italia è stato molto più elevato e significativo rispetto a quello del Regno Unito e di altri paesi europei
Contagi Covid 100 volte più alti, picco previsto fra 7-21 giorni
I contagi aumentano vertiginosamente. Rispetto a luglio di un anno fa abbiamo 100 volte in più di casi e ricoveri 5 volte superiori. Per Sebastiani (Cnr) picco fra 7-21 giorni
Covid, Sebastiani (CNR): «Siamo in crescita accelerata, ricoveri in salita»
Secondo Giovanni Sebastiani, matematico presso l’Istituto per le applicazioni del calcolo Mauro Picone del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iac) la diffusione dei contagi è in crescita accelerata. Salgono anche i ricoveri ordinari e in terapia intensiva. Impossibile prevedere il picco
Il vaccino può causare il Long Covid?
Uno studio americano ha segnalato una serie di sintomi legati alla vaccinazione anti-Covid. Ma per gli esperti non si tratta di Long Covid, ma solo di normali effetti collaterali
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...