Nell’ultima settimana si è registrato un lieve calo di nuovi positivi rispetto a quella precedente ma i ricoveri ordinari continuano a salire. Record nel Lazio per le somministrazioni della quarta dose del vaccino agli over 60. D’Amato: «Sono circa 12 mila al giorno, il 20% in più del target nazionale»
La discesa forse non sarà rapida, ma l’avanzata di Omicron 5 dà i primi segnali di rallentamento. Dopo ben cinque settimane di crescita repentina – e inaspettata – i nuovi contagi da Sars-Cov-2 iniziano finalmente a scendere.
Gli attualmente positivi, infatti, sono in totale 1.465.050 ma ieri le diagnosi sono state 67.817 con 79 decessi (44 una settimana fa). Domenica scorsa erano 79.920 (-15,1%). Negli ultimi 7 giorni (11-17 luglio) ci sono stati 652.044 casi, in diminuzione del -1,5% rispetto alla settimana precedente (4-10 luglio).
Sale ancora, almeno per il momento, la curva dei ricoveri: nei reparti ordinari ci sono 10.576 pazienti con sintomi. Nelle terapie intensive 403 ricoverati, in una situazione ospedaliera che può definirsi sotto controllo e non ha messo a rischio la tenuta del sistema. E dopo il picco raggiunto lo scorso 14 luglio con quasi 98mila casi, Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, si chiede oggi su Twitter se stia iniziando la tanto agognata discesa.
Dopo il via libera alla quarta dose per gli over 60 da parte di Ema e Ecdc, la scorsa settimana è arrivato anche l’ok dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). La decisione è stata presa in relazione «all’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in misura minore, nelle terapie intensive». E viste «le evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid». Nel Lazio, è stata superata la quota dei 70mila prenotati sul portale regionale per la quarta dose di vaccino. «Le somministrazioni giornaliere sono circa 12 mila, il 20% in più del target nazionale» ha evidenziato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Ma sulla quarta dose di vaccino agli over 60 gli esperti non la pensano tutti allo stesso modo. «Gli over 80, vale a dire i più fragili, avrebbero dovuta farla nella prima parte del 2022. Così non è stato – ha detto l’infettivologo Matteo Bassetti, in una intervista a La Verità -. È su di loro che dobbiamo concentrarci. Di over 80 con tre dosi in terapia intensiva ne vediamo eccome. E pensare oggi di proporre la quarta dose a tutti mettendo sullo stesso piano il sessantenne sano con il novantenne bronchitico cronico, cardiopatico e cortisonizzato è profondamente sbagliato. Farsi la quarta dose – ha continuato – non significa non aver bisogno dei richiami annuali. Non vedo affatto l’urgenza a luglio di vaccinare con la quarta dose persone che abbiano meno di 80 anni».
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