Il MIGEP, la Federazione nazionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie OSS – OSSS – Infermieri generici – Infermieri psichiatrici, ha scritto una lettera aperta ai partiti politici chiedendo quella riforma della professione attesa da anni ma mai arrivata, in particolare la revisione del profilo professionale dell’Operatore socio sanitario. Ecco il testo della lettera: «Il 25 […]
Il MIGEP, la Federazione nazionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie OSS – OSSS – Infermieri generici – Infermieri psichiatrici, ha scritto una lettera aperta ai partiti politici chiedendo quella riforma della professione attesa da anni ma mai arrivata, in particolare la revisione del profilo professionale dell’Operatore socio sanitario. Ecco il testo della lettera:
«Il 25 Settembre, fra poche settimane, gli Italiani saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo Parlamento e nascerà il nuovo Governo che determinerà e affronterà le nuove sfide, le nuove e vecchie problematiche del Paese Italia, prendendo in carico i bisogni e le aspettative degli italiani. Più di due anni di pandemia COVID hanno fatto emergere, attualizzare e portato alla ribalta dei cittadini le grandi e problematiche fragilità del comparto sanitario e Socio- Sanitario. Le carenze strutturali, la mancanza di fondi e la NON volontà di porre rimedio con soluzioni di
lunga visione, hanno determinato una crisi senza precedenti per quanto riguarda la tutela della Salute dei Cittadini e l’assistenza alle persone più fragili della società.
È sotto gli occhi di tutti l’inadeguatezza dell’attuale gestione dei servizi Sanitari e Socio-sanitari, in particolare sul fronte della mancanza del personale (Infermieri e Operatori Socio- Sanitari in primis). Sia le strutture pubbliche, sia quelle private faticano a trovare personale per soddisfare i bisogni di salute del cittadino, e in molti casi (RSA/CRA) si trovano costrette a ricercare personale estero per garantire il servizio assistenziale. Se questo non bastasse, la non omogeneità dal punto di vista normativo, contrattuale, formativo ed economico, in particolare per gli OSS, porta ad avere personale di serie A e di serie B.
Il comparto pubblico beneficia sicuramente di una attenzione “speciale”, ma non dimentichiamoci delle centinaia di migliaia di Operatori che operano nel comparto privato ( in particolare Cooperative sociale, ASP/ASST, Fondazioni); Loro sono quelli che attualmente “pagano” maggiormente la situazione drammatica del comparto socio-assistenziale.
Di fronte a questa fase emergenziale, alcune regioni hanno cercato, tentato e attuato una serie di interventi per fare fronte alla carenza di Infermieri e OSS, vedi la figura del “Vice-infermiere” in Lombardia e il Super-OSS in Veneto.
Da sempre, come Federazione delle professioni sanitarie e socio sanitarie MIGEP, abbiamo sostenuto e lavorato nei tavoli tecnici ed istituzionali, rimarcando la necessità di dare seguito ad una evoluzione della figura dell’operatore socio-sanitario ferma dalla sua nascita nel 2001. Non siamo contrari a far sì che l’OSS si evolva, maturi ed acquisisca nuove competenze, abbia maggiori compiti e responsabilità, ma NON abbiamo ritenuto opportune le azioni regionali intraprese, in assenza di una prioritaria revisione del profilo dell’OSS, un nuovo inquadramento normativo, contrattuale ed economico.
Abbiamo ritenuto non corretto quello di chiedere agli OSS di fare di più, di avere competenze e responsabilità sanitarie, ma a parità di trattamento economico e senza un nuovo accordo stato-regioni.
Prendere in mano con impegno e serietà la questione, non è solo tutelare la dignità e il lavoro di centinaia di migliaia di OSS, di Operatori socio Sanitari, ma è anche garantire il diritto ad una giusta ed efficiente assistenza alle persone più bisognose e fragili della società. Questa doverosa premessa era ed è necessaria per inquadrare quali sono per noi Oss, per federazione MIGEP le priorità che il nuovo Esecutivo, il nuovo parlamento dovrà prendersi in
carico per il bene del Paese Italia.
OSS e PNRR
La riforma non facilita e non aiuta questa figura che si occupa delle cure assistenziali verso pazienti e cittadini, la riforma si rivolge verso molti attori, ma dimentica questa professione. Nessuno ha affrontato le reali necessità, le priorità, funzioni e su quali settori intervenire. Bisogna riempire tale strutture con cure vere e personale qualificato, con una serie di servizi ai cittadini di qualità, e il numero adeguato di personale per la complessità assistenziale. Dobbiamo portare avanti le nostre qualità migliori, i modelli che funzionano meglio, dobbiamo trovare il coraggio di fare, senza interpretare termini e terminologie poco significative.
Come federazione MIGEP si chiede:
1)Una revisione del profilo dell’Operatore Socio-Sanitario (fermo al 2001) e un nuovo accordo Stato-Regioni che garantisca una uniformità normativa tra gli OSS delle varie regioni;
2)Un nuovo percorso formativo con il conseguimento di un diploma (sul modello Europeo) di 1500 ore attraverso istituti socio sanitari;
3)il riconoscimento in tutti i comparti (pubblici e privati) nel ruolo socio Sanitario e nell’area socio sanitario degli OSS e non solo tecnico o di interesse Socio-sanitario;
4)Una formazione obbligatoria e continua di aggiornamento (sul modello degli ECM), per garantire il più alto possibile livello di assistenza;
5)Un registro nazionale obbligatorio degli OSS, a tutela e difesa della professione;
6)Un adeguamento retributivo ed economico per la categoria degli OSS;
7) una modernizzazione di una nuova figura intermedia tra l’Oss e l’infermiere;
8) un contratto unico (uguale pubblico e privato).
Riteniamo che queste priorità non siano più differibili nel tempo, ed auspichiamo che il nuovo Governo che nascerà, si faccia promotore di raccogliere le istanze della categoria, per il benessere e la salute degli italiani investendo molto per questa professione.
Come federazione delle professioni sanitarie e socio sanitarie MIGEP, siamo da sempre disponibili al confronto e a trovare una soluzione condivisa, attraverso l’istituzione di un tavolo di confronto, un tavolo di lavoro tra la categoria, il governo, le Regioni, i rappresentanti del comparto delle Coop. Sociali e la Fnopi.
Federazione Migep OSS
Loredana Peretto
Simone Rizzato OSS
Angelo Minghetti