Medici di medicina generale, liberi professionisti e specialisti ambulatoriali. Come ottenere la pensione anticipata?
Andare in pensione è un obiettivo che accomuna molti camici bianchi, spesso stanchi e stressati dalla mole di lavoro, oneri e incombenze che ormai incalzano nella professione. Un meritato riposo che può arrivare anche un po’ prima del previsto, per chi vuole e ne ha i requisiti: la pensione anticipata. La scorsa settimana abbiamo esaminato le caratteristiche generali di questo istituto e quindi valide per tutti, e specificamente quelle per i contribuenti Enpam di Quota A. Oggi scopriamo come possono fare i medici di medicina generale, i liberi professionisti e gli specialisti ambulatoriali ad ottenere il pensionamento anticipato. È importante sapere che, in tutte e tre le fattispecie, chi sceglierà il pensionamento anticipato avrà una riduzione rispetto alla pensione ordinaria perché percepirà l’assegno per un numero maggiore di anni. I coefficienti di adeguamento all’aspettativa di vita che vengono applicati al montante contributivo, infatti, aumentano in base all’età.
Sotto questa gestione ricadono i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli addetti alla continuità assistenziale e all’emergenza territoriale. Per quanto riguarda i requisiti, è necessario che gli iscritti abbiano:
Coloro che abbiano maturato un’anzianità di laurea di 30 anni e 42 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta possono chiedere la pensione senza il requisito dell’età minima.
Il modulo per la pensione va compilato direttamente dall’area riservata dopo aver presentato all’ente competente le dimissioni irrevocabili oppure aver cessato l’attività professionale.
Questa pensione spetta a tutti i medici e gli odontoiatri che esercitano la libera professione. Una volta in pensione non si è obbligati a cessare l’attività professionale. Vediamo i requisiti per la domanda.
Possono chiedere la pensione senza il requisito dell’età minima gli iscritti che hanno maturato un’anzianità di laurea di 30 anni e 42 anni di contribuzione effettiva, riscattata e/o ricongiunta.
È possibile anche scegliere di prendere una parte di pensione in forma capitale e il resto in rendita mensile, ma solo per chi è già titolare di pensione con un importo pari o superiore al doppio del minimo Inps oppure ha maturato presso un altro ente di previdenza obbligatoria il diritto a percepire una pensione con importo pari o superiore al doppio del minimo Inps. Enpam ricorda che il minimo Inps da considerare per l’importo della pensione è quello dell’anno in cui decorre la pensione di Quota B. Chi nonostante la pensione anticipata continua ad esercitare la libera professione è tenuto per legge a versare i contributi all’ente, che ricalcolerà le pensioni aumentandole in base ai nuovi versamenti fatti. La pensione supplementare viene liquidata ogni anno.
La pensione spetta ai medici e agli odontoiatri che lavorano in uno degli istituti del Servizio sanitario nazionale, e/o in un Ente convenzionato con il Ssn (Inps, Inail, Ferrovie dello stato, Casse marittime, Casse aziendali ecc.), come specialisti ambulatoriali o nell’ambito della medicina dei servizi (medici legali, medici scolastici ecc.). Ecco i requisiti.
Così come per i medici di medicina generale, anche qui il modulo di domanda deve essere compilato dopo aver presentato all’ente competente le dimissioni irrevocabili oppure aver cessato l’attività professionale.
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