Dopo due anni e mezzo di stop riparte la Pet Therapy presso l’INI di Grottaferrata
La letteratura scientifica è ormai ampia e consolidata da anni di studi e ricerche sulla Pet Therapy: gli animali domestici, PET come ormai abbiamo imparato a chiamarli, rappresentano un elemento importante di supporto per gli ospiti dell’hospice, perché «si può curare anche quando non si può guarire», ripetevano i componenti dello staff sanitario. Gli animali domestici, è dimostrato, favoriscono la socializzazione e l’attività motoria, hanno una ricaduta estremamente positiva sull’umore, la qualità del sonno e sul dolore, sia fisico che emotivo.
Dopo 2 anni e mezzo di stop dovuto alla pandemia, quindi, all’INI Grottaferrata vengono ripristinate le attività di Pet Therapy. La ripresa è stata annunciata in occasione del nono compleanno del reparto. Festeggiamenti che si sono tenuti insieme agli ospiti della struttura, l’equipe medica diretta da Francesca Bordin, che ha accolto familiari e amici.
E’ stata una giornata importante anche per sottolineare la centralità di un servizio, come quello dell’Hospice, che riporta alla ribalta il tema della dignità del paziente e del «fine vita», spesso trascurato nel dibattito sanitario, e invece così importante in tante realtà territoriali e concretamente a supporto di tantissime famiglie gravate dal peso di un’assistenza lunga e dolorosa ai propri cari.
Protagonisti assoluti di giornata Margot e Oliver, i due bellissimi golden retriever che saranno impegnati nelle terapie e che con Emanuela Musetti, presidente di «Tendi la zampa», hanno animato la festa. Presente anche Jessica Veronica Faroni, Manager Sanitario del Gruppo INI, che si è detta molto felice della possibilità di riprendere l’attività di Pet Therapy a Grottaferrata. Ha ricordato come l’INI sia stato tra i primi gruppi sanitari a credere in questa attività che non solo all’Hospice, ma anche con i ragazzi in cura nei reparti dedicati all’Età Evolutiva, sta dando ottimi risultati. Soddisfazione espressa anche da Michele di Paolo, direttore sanitario dell’INI, dal Gaetano Lanzetta, direttore del dipartimento di Oncologia e, ovviamente da Francesca Bordin, responsabile dell’Hospice.
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