Boom di richieste per il bonus psicologo, ma solo il 12 per cento riuscirà a ottenerlo. Le risorse disponibili sono infatti insufficienti
Anche se ci sono ancora più di 10 giorni di tempo per inviare la domanda per il bonus psicologo, le richieste registrate fino ad oggi sono numerosissime: oltre 340mila quelle arrivate finora al portale dell’Inps. Già troppe per poterle soddisfare tutte, nonostante i fondi inizialmente previsti siano stati aumentati da 10 milioni di euro a 25 milioni di euro. Così si può già stimare che solo poco più di una richiesta su 10 sarà soddisfatta. Per le altre non ci sono risorse.
Appena dopo la scadenza del 24 ottobre l’Inps dovrebbe redigere le graduatorie finali per le singole regioni, suddivise in base alla residenza del richiedente. I pochi «fortunati» vincitori potranno accedere al contributo che può arrivare fino a 600 euro. L’Inps accoglierà le domande fino a che saranno disponibili le risorse e il beneficio sarà erogato in base all’ordine di arrivo della domanda, prioritariamente alle persone con Isee più basso. In pratica chi è arrivato prima nell’invio della domanda e può esibire una situazione reddituale e patrimoniale più bassa avrà la precedenza. Alla fine, in base alle risorse disponibili, solo circa circa 41.500 italiani cioè il 12% di chi ha fatto domanda riuscirà a ottenere il bonus.
Probabilmente nessuno si aspettava un così alto numero di richieste a un bonus previsto per tutte quelle persone con disagio psicologico (depressione, ansia, stress) esploso a causa dell’emergenza pandemica. Le maggiori richieste d’aiuto sono arrivate dai giovani. Delle circa 340mila domande arrivate all’Inps ben il 60 per cento riguarda persone con un’età inferiore ai 30 anni. «I giovani sono stati particolarmente colpiti», commenta la commissaria Ue Mariya Gabriel. «Hanno visto le loro vite sconvolte. Dobbiamo sostenerli con interventi concreti», conclude.
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