Macron è il nuovo presidente francese: ecco quello che cambierà per medici, ospedali e sanità. “Le Quotidien” riassume i principali cambiamenti promessi che riguardano la professione e il settore sanitario. Le scelte principali di politica sanitaria seguiranno per lo più la scia del quinquennio precedente, ma scaveranno anche diversi nuovi solchi. Innanzitutto Macron promette una […]
Macron è il nuovo presidente francese: ecco quello che cambierà per medici, ospedali e sanità. “Le Quotidien” riassume i principali cambiamenti promessi che riguardano la professione e il settore sanitario.
Le scelte principali di politica sanitaria seguiranno per lo più la scia del quinquennio precedente, ma scaveranno anche diversi nuovi solchi. Innanzitutto Macron promette una vera e propria rivoluzione per dare maggior peso alla prevenzione, sottolineando come sia «meglio investire un euro oggi per prevenire le malattie che cinque euro domani per curarle». Inoltre, darà il via a un’iniziativa che coinvolgerà 40mila studenti di medicina che per 3 mesi andranno nelle scuole e nelle imprese proprio per fare sensibilizzazione e parlare di prevenzione.
Rimanendo in tema studenti, il neopresidente ha intenzione di rimettere in discussione il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina, senza però aver ancora proposto un’alternativa praticabile. Prevista anche una profonda riforma dell’organizzazione e della gestione degli ospedali, da attuare però solo dopo aver studiato a fondo la situazione presente e aver analizzato le varie soluzioni percorribili.
Ha promesso inoltre di sviluppare gli ambulatori, ridurre i pagamenti a prestazione (T2A) e di riconoscere maggiore autonomia agli stabilimenti, soprattutto per assumere nuovo personale; stanzierà 5 miliardi per finanziare l’innovazione e per modernizzare le strutture e i sistemi informativi degli ospedali. Per quanto riguarda il miglioramento dell’organizzazione delle cure di primo soccorso, il suo progetto non prevede un’unica soluzione che sia uniforme in tutto il Paese, ma intende mettere piuttosto l’accento sulle singole realtà di ogni territorio, valutando di caso in caso la soluzione migliore.
Vuole ampliare l’utilizzo della telemedicina e diversificare le modalità di pagamento. Infine, è prevista la presa in carico al 100% delle spese per occhiali, apparecchi acustici e protesi dentarie, senza eliminare il rimborso dei medicinali essenziali e aggiungendo a questi quelli necessari per la cura delle forme severe di ipertensione arteriosa.