Uno studio americano ha scoperto che le donne che utilizzano i prodotti per stirare i capelli hanno l’80% del rischio in più di sviluppare il cancro all’utero
Le donne che utilizzano prodotti per stirare i capelli hanno un rischio maggiore del 150% di sviluppare il cancro all’utero. Questa è l’allarmante conclusione a cui sono giunti i ricercatori del National Institute of Environmental Health Sciences americano in uno studio basato sul monitoraggio di 33mila donne per oltre un decennio. I risultati, pubblicati sul Journal of the National Cancer Institute, mostrano che le sostanze chimiche contenute nei prodotti per lisciare i capelli possono entrare nel flusso sanguigno attraverso il cuoio capelluto e arrivare poi nell’utero.
«È stato ipotizzato che i composti estrogenici sintetici, come gli interferenti endocrini, possano contribuire al rischio di cancro uterino», scrivono i ricercatori. Da qui l’attenzione per alcuni prodotti per capelli, che potrebbero rappresentare «una delle modalità di esposizione dominante agli interferenti endocrini», aggiungono. Il cancro uterino è raro e rappresenta il 3% circa di tutte le diagnosi di tumore nelle donne americane ogni anno. Tuttavia, i ricercatori avvertono che negli ultimi anni l’incidenza di questa forma di tumore è aumentata negli Stati Uniti, in particolare tra le donne di colore.
Si stima che ci siano circa 66.000 nuovi casi di cancro all’utero ogni anno negli Stati Uniti. Esistono due tipi di tumore all’utero: cancro endometriale, che colpisce quindi il rivestimento dell’utero, o sarcoma uterino, che attacca la parete muscolare dell’utero. Secondo l’American Society of Clinical Oncology, circa l’81% dei pazienti vive per almeno 5 anni dopo la diagnosi. Ma per le donne di colore il tasso scende al 63%, il che secondo gli esperti è perché è più probabile che venga loro diagnosticata una forma aggressiva.
Nel nuovo studio i ricercatori hanno seguito per 11 anni circa 33mila donne di età compresa tra 35 e 74 anni. In questo lasso di tempo, sono stati registrati 378 casi di cancro uterino. Tuttavia, tra quante avevano usato prodotti liscianti per capelli nel precedente anno il rischio di sviluppare la neoplasia è risultato dell’80% più alto rispetto a chi non ne aveva fatto uso per niente. Il rischio era ancora più alto nelle utilizzatrici frequenti, vale a dire quante ricorrevano ai prodotti liscianti in media 4 volte all’anno: in tal caso le probabilità di sviluppare il cancro erano 2,55 volte più alte rispetto a chi non faceva uso dei prodotti.
«Abbiamo stimato che, entro i 70 anni, sviluppa il cancro uterino l’1,64% delle donne che non hanno mai usato liscianti per capelli; ma per chi ne fa un uso frequente, il rischio sale al 4,05%», dice la coordinatrice dello studio Alexandra White. «Questo raddoppio è preoccupante. Tuttavia, è importante contestualizzare queste informazioni: il cancro dell’utero è un tipo di cancro relativamente raro», conclude White.
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