«Confermiamo al Presidente Meloni che i 100mila farmacisti che esercitano nelle farmacie e negli ospedali, al servizio delle comunità e dei pazienti, anche nelle aree del Paese geograficamente più disagiate, sono da subito a disposizione» sottolinea il presidente della FOFI
«Ringrazio, a nome di tutti i farmacisti, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per le parole rivolte alla nostra categoria e alla rete delle farmacie di comunità nel suo discorso di ieri al Senato, in cui è stata ribadita la necessità di investire sulla prossimità per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e garantire una efficace continuità ospedale-territorio». Lo dichiara Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), commentando le dichiarazioni programmatiche del Premier che «ha affrontato tutti gli aspetti cruciali per rilanciare la sanità italiana: territorio, con al centro il farmacista che nel corso della pandemia si è confermato un punto di riferimento fondamentale per i cittadini, digitalizzazione, con il binomio Fascicolo Sanitario Elettronico-telemedicina, e approccio basato sulle evidenze scientifiche».
«È una visione che condividiamo – continua Mandelli – e confermiamo al Presidente che i 100mila farmacisti che esercitano nelle farmacie e negli ospedali, al servizio delle comunità e dei pazienti, anche nelle aree del Paese geograficamente più disagiate, sono da subito a disposizione».
«La Farmacia dei servizi, sperimentata sul campo durante l’emergenza Covid, è oggi una realtà coerente con l’impostazione indicata dal capo dell’Esecutivo come prospettiva futura di un SSN moderno e in grado di garantire un accesso alla salute più equo per tutti i cittadini», conclude il presidente FOFI.