Salute 2 Novembre 2022 10:50

Da novembre i medici No Vax tornano a lavoro, ma in ospedale resta obbligo mascherina

Il primo decreto del Governo Meloni ha concesso il reintegro dei medici No Vax, sospesi dal lavoro senza stipendio. Altre le novità, tra cui l’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie e l’abolizione del bollettino giornaliero

Da novembre i medici No Vax tornano a lavoro, ma in ospedale resta obbligo mascherina

Dopo esser stati sospesi senza stipendio, i medici No Vax possono ritornare a lavoro insieme a tutti i colleghi che invece si sono vaccinati contro Covid-19. Questo è il provvedimento preso dal primo decreto approvato dal nuovo Governo Meloni, che ha di fatto anticipato il rientro dei medici non vaccinati a oggi anziché il prossimo 31 dicembre. Tuttavia, pur avendo mantenuto le promesse sulla questione dei medici No Vax, il Governo Meloni ha rinnovato l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali fino alla fine dell’anno.

Circa 4mila sanitari reintegrati, è polemica

Sono in tutto circa 4mila i sanitari che torneranno negli ospedali. La decisione di reintegrare i medici No Vax ha sollevato un polverone di polemiche, sia nella stessa maggioranza, che nel mondo medico e scientifico. Le situazioni dei medici non vaccinati contro Covid-19 che saranno reintegrati negli ospedali «saranno valutate caso per caso rispetto all’assegnazione nei reparti; ciò a tutela sia del medico sia dei pazienti», sottolinea Giovanni Migliore, presidente della Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere italiane (Fiaso). Il sindacato Anaao-Assomed sul reintegro dei medici no vax è cauto e lo definisce «rischioso e irrituale». Il segretario Anaao Pierino Di Silverio è perplesso sulla decisione del governo in merito ai colleghi e paventa un rischio se venissero riassegnati a reparti ad alta fragilità di degenza.

Multe a over 50 No Vax presto cancellate, bollettino contagi sarà settimanale

Sul fronte delle multe agli over 50 che non si sono vaccinati, il Governo è intenzionato a cancellarle. Le sanzioni da 100 euro, però, saranno eliminate con un emendamento al decreto Aiuti ter ricevuto in eredità dal Governo Draghi e in discussione in Parlamento. Mentre il neoministro della Salute, Orazio Schillaci, ha subito annunciato che il bollettino con numeri e contagi diventerà settimanale e non più giornaliero.

Dopo reintegro dei medici No Vax, a lavoro per riduzione isolamento domiciliare

Infine, sul Green Pass il Governo non si è ancora espresso, ma il certificato con scadenza il prossimo 31 dicembre 2022 sembra destinato a restare valido per tutti i visitatori che faranno ingresso nelle strutture sanitarie. Rispetto invece all’eventuale riduzione dell’isolamento domiciliare, attualmente di 5 giorni, per i soggetti positivi al Covid, il ministro della Salute Schillaci ha detto: «Stiamo lavorando e abbiamo avuto le prime riunioni scientifiche con Istituto superiore di sanità (Iss), Aifa ed esperti. Vediamo l’evoluzione del quadro epidemiologico e ogni decisione verrà presa solo nell’interesse dei pazienti».

 

 

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