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Malattie e terapie 4 Novembre 2022

Colesterolo in eccesso? Ecco tutte le novità terapeutiche

Nelva (endocrinologa): «Sono quattro i nuovi trattamenti contro livelli di colesterolo troppo elevato: l’Inclisiran, da somministrare una volta ogni sei mesi, l’acido benpedoico, adatto ai pazienti che non tollerano le statine, icosapent etile in grado di ridurre il rischio cardiovascolare e il volanesorsen per pazienti affetti dalla sindrome da chilomicronemia familiare (FCS)»

Il colesterolo è una sostanza necessaria al corretto funzionamento dell’organismo, ma se in eccesso può causare diverse patologie. In questo caso si parla di ipercolesterolemia. La salute è maggiormente a rischio se ad essere elevato è il colesterolo LDL, comunemente chiamato “colesterolo cattivo”. «Per fortuna, grazie a specifici trattamenti i valori possono essere tenuti sotto controllo. Ed oggi disponiamo di quattro nuove terapie che, molto presto, rivoluzioneranno ulteriormente il trattamento del colesterolo». A dare la buona notizia è Anna Nelva, endocrinologa specialista in Metabolismo Osso-Paratiroidi, Surreni, Tiroide che in occasione dell’Update in Endocrinologia Clinica”, il 21° Congresso Nazionale AME, l’Associazione Medici Endocrinologi, ha tenuto una relazione sull’argomento.

Inclisiran: una dose ogni sei mesi

La prima delle quattro novità si chiama Inclisiran, un farmaco che, autorizzato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) nel dicembre del 2020, è da poche settimane rimborsabile in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale. «È estremamente innovativo in quanto è capace di impedire alle cellule del fegato di produrre il fattore PCSK9 9 che tende a ridurre la captazione del colesterolo da parte dello stesso organo. Di conseguenza, l’Inclisiran, inibendo la produzione di questo fattore, riduce il colesterolo», spiega Nelva. Altro punto a favore di questo farmaco è la sua praticità: «Può essere somministrato sottocute una volta ogni sei mesi ed ha pochissimi effetti indesiderati, riducibili, nella maggior parte dei casi, a reazioni infiammatorie nel sito di iniezione», assicura l’endocrinologa.

Con l’acido benpedoico addio ai dolori muscolari

Altro farmaco che rivoluzionerà il trattamento del colesterolo, soprattutto quando figurerà tra quelli rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale, è l’acido benpedoico. «È capace di inibire la sintesi del colesterolo a livello epatico, ma a differenza delle statine (gruppo di farmaci utilizzati per abbassare i livelli di grassi nel sangue, ndr), non presenta controindicazioni a livello muscolare. Chi assume le statine, infatti – commenta la specialista -, può accusare dolori costanti soprattutto ai muscoli delle gambe e sensazione di indurimento. L’acido benpedoico, quindi, potrà essere una valida alternativa sia per quei pazienti che assumendo le statine lamentano effetti collaterali, sia per coloro che non riescono a tenere sotto controllo il livello di colesterolo pur assumendo delle terapie specifiche».

Altre due novità contro il colesterolo alto

Insieme a questi due farmaci avremmo presto a disposizione anche icosapent etile e volanesorsen. «Icosapent etile è un prodotto ultra-puro a base di acidi grassi di omega-3, che comprende non meno del 96% di EPA (acido etileicosapentaenoico) in una capsula da 1 grammo. È in grado di ridurre non solo i trigliceridi nel sangue ma, più in generale, anche il rischio cardiovascolare. Questo farmaco può essere assunto per via orale in una dosa giornaliera di 4 g. Il volanesorsen è un’altra novità, importante soprattutto per i pazienti affetti dalla sindrome da chilomicronemia familiare (FCS), o deficit di lipoproteina lipasi (LPLD), una malattia ereditaria molto rara, dovuta a mutazioni nel gene LDL, a causa della quale – conclude Nelva – i globuli di grasso presenti nel sangue non vengono metabolizzati».

 

 

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