Il 22 novembre ad Arezzo un corso dedicato alla medicina di laboratorio come strumento nella gestione integrata del paziente cronico e fragile tra ospedale e territorio
In occasione del 17° Forum Risk Management in Sanità 2022 ad Arezzo, si svolgerà il corso ECM accreditato per tutte le Professioni sanitarie dal titolo “La medicina di laboratorio come strumento nella gestione integrata del paziente cronico e fragile tra ospedale e territorio” il 22 novembre dalle 9.00 alle 13.00.
Il corso è promosso ed organizzato da ATS ANTEL (Associazione Tecnico Scientifica Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico) in partnership con le principali Società Scientifiche protagoniste sia nel panorama nazionale della Medicina di Laboratorio che nella diagnostica terapeutica quali SIPMEL (Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio) e SIBIOC (Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica) e SIMEDET (Società italiana di Medicina e Diagnostica Terapeutica).
Gli atti del tavolo tecnico saranno condivisi con il Ministero della Salute, AGENAS ed Istituto Superiore di Sanità. L’evento promuove la nuova organizzazione della medicina territoriale per la gestione e la presa in carico del paziente cronico e fragile tra Ospedale e territorio, in un contesto interdisciplinare con diverse realtà regionali a confronto. La Presidente Nazionale ATS ANTEL Dr.ssa Alessia Cabrini, Responsabile Scientifico del corso, afferma «l’importanza di esprimere un approccio basato su una maggiore valorizzazione della rete territoriale e su una gestione multi-dimensionale e multi-professionale dettate da un sempre più graduale invecchiamento della popolazione e da un notevole sviluppo scientifico, tecnologico ed informatico che hanno determinato una sostanziale trasformazione qualitativa dei bisogni di salute ed un cambiamento della domanda per consumi sanitari, divenuti sempre più continuativi e correlati a patologie croniche».
«La considerazione che gli obiettivi del Servizio Sanitario, sia Nazionale che regionale, devono raggiungere in termini di sostenibilità, equità, appropriatezza, efficacia ed efficienza, impone di investire nelle professioni sanitarie, in generale ed in particolare in quelle tecnico-diagnostiche. Pertanto – continua Alessia Cabrini – la Medicina di Laboratorio è oggi orientata a sviluppare e sostenere tecnologie e diagnostica rivolti alla gestione e presa in carico del paziente cronico tra ospedale e territorio».
Il corso è rivolto dunque ad approfondire nel contesto di alcune realtà regionali le diverse esperienze e progettualità tra elementi organizzativi e strutturali come supporto allo sviluppo e alla riorganizzazione della Medicina di Laboratorio sul territorio, in continuità con la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nell’ambito del Servizio sanitario nazionale (DM 77), uno dei cardini del PNRR.
«Infine – conclude Alessia Cabrini – è fondamentale la sinergia virtuosa tra le associazioni partecipanti all’evento, che consentirà un lavoro comune per rafforzare la diffusione delle evidenze scientifiche e delle buone pratiche di laboratorio promuovendo una formazione di qualità».