di dr.ssa Simonetta Padrin, infermiera
La pressione arteriosa (PA) è determinata dalla capacità di pompa del cuore, dall’elasticità delle arterie e dalla quantità e viscosità di sangue circolante. Viene indicata con 2 valori, ad esempio “120 su 80 mmHg”, dove il numero più alto è la pressione all’interno delle arterie quando il cuore si contare (PA “massima” o sistolica) mentre il numero più basso è la pressione all’interno delle arterie quando il cuore si rilascia (PA “minima” o diastolica). Si misura in millimetri di mercurio (mmHg).
Pur non essendoci un’univoca definizione di Ipertensione Arteriosa, le più autorevoli Società Internazionali concordano che mantenere una PA massima/sistolica < 120 mmHg e una PA minima/diastolica < 80 mmHg riduce il rischio di infarto, ictus e malattie renali.
La Pressione Arteriosa è un buon indicatore dello stato di salute delle persone. Misurare correttamente la PA è di fondamentale importanza per tutti coloro che soffrono di ipertensione e/o assumono farmaci che vanno a influenzarla e/o sono in gravidanza. L’automonitoraggio, al proprio domicilio permette di evitare “l’ipertensione da camice bianco” che è quel fenomeno per il quale si riscontrano valori pressori più elevati quando viene misurata in ambienti ospedalieri o ambulatoriali.
Per misurare in modo accurato la PA al domicilio si consiglia:
– Sceglierne uno che sia facile da usare, con uno schermo che permetta di leggere i numeri con facilità
– Verificare che sia conforme alle norme e agli standard di sicurezza europei (“Marchiatura CE”)
– Preferire misuratori con predisposizione per la memorizzazione dei valori
– Assicurarsi che il bracciale in dotazione (misura standard per persone normopeso) si adatti comodamente al braccio. Qualora sia troppo piccolo o troppo grande acquistare bracciali specifici: esistono in commercio bracciali per soggetti molto magri o per obesi
Attenzione: i misuratori automatici hanno lo svantaggio di essere molto sensibili e perciò vanno ricalibrati spesso. Al momento dell’acquisto chiedere al rivenditore ogni quanto va ricalibrato (solitamente almeno 1 volta all’anno).
Dipende! Il tuo medico o l’infermiere ti diranno con quale frequenza controllare la PA e quando.
È comunque consigliato:
Sicuramente il tuo medico o l’infermiere che ti segue ti avrà detto come comportarti in questi casi.
Ogni modo quando si trova un valore più elevato rispetto al solito è consigliato:
In generale aiuta a diminuire i valori della PA:
dr.ssa Simonetta Padrin, infermiera
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato