La cifra messa a disposizione per realizzare l’ammodernamento del parco tecnologico è 4 miliardi di euro, da investire entro il 2026. Al fine di rendere pienamente operative tutte le strutture ammodernate, all’interno di ogni ospedale digitalizzato sarà allestito un Centro Elaborazione Dati (DPC)
L’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero è tra gli obiettivi della Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le strutture sanitarie italiane diventeranno hi-tech attraverso il potenziamento di:
Sono 280 le strutture sanitarie, sede di dipartimenti di emergenza e accettazione (DEA) di I e II livello, coinvolte nel restyling. La cifra messa a disposizione per realizzare l’ammodernamento del parco tecnologico è 4 miliardi di euro. Oltre 2 miliardi e 800 milioni per la digitalizzazione e più di 1 miliardo e 100 milioni per le grandi apparecchiature.
Entrando nel dettaglio dell’ammodernamento del parco tecnologico, sono 340 le apparecchiature per la tomografia computerizzata (TC) da sostituire, 190 le strumentazioni per la risonanza magnetica nucleare, 81 gli acceleratori lineari, 937 i sistemi a raggi X fissi, 193 gli angiografi, 82 gamma camere, 53 gamma camere/TC, 34 PET (tomografia a emissione di positroni), 295 mammografi, 928 ultrasuoni.
Al fine di rendere pienamente operative tutte le strutture ammodernate, lo stesso piano prevede che all’interno di ogni ospedale digitalizzato sia allestito un Centro Elaborazione Dati (DPC).
Ma attenzione perché prima del traguardo finale sono previsti precisi obiettivi intermedi che, entro il 2026, permetteranno la realizzazione dell’interno progetto di ammodernamento del parco tecnologico:
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