Salute 13 Dicembre 2022 13:56

Primo soccorso IRC: al via il torneo digitale per insegnare la rianimazione cardiopolmonare ai ragazzi

Dal 12 al 18 dicembre 1500 bambini si sfidano con Lea e Kang nel primo torneo Codename: ResUs Challenge per salvare la vita ai membri dell’equipaggio di una astronave colpiti da arresti cardiaci e soffocamenti. Scelsi (Presidente IRC): «Gioco interattivo prezioso strumento di educazione e informazione»

Primo soccorso IRC: al via il torneo digitale per insegnare la rianimazione cardiopolmonare ai ragazzi

Praticare un massaggio cardiaco non è un gioco da ragazzi, ma può diventarlo grazie ad un video gioco digitale per la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e del primo soccorso. Si chiama Codename: ResUs Challenge, è stato lanciato lo scorso mese di ottobre da Italian Resuscitation Council (società scientifica senza scopo di lucro accreditata dal Ministero della Salute che riunisce medici, infermieri ed operatori esperti in rianimazione polmonare), ed ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi in modo divertente e coinvolgente alle manovre corrette da eseguire per soccorrere una persona colpita da arresto cardiaco.

Dal 12 al 18 dicembre mette alla prova 1500 ragazzi nel primo torneo digitale. La competizione prevede che i partecipanti si sfidino in una missione di salvataggio e al termine comunichino il punteggio ottenuto alla segreteria IRC che stilerà la classifica finale. «L’iniziativa sfrutta le potenzialità dei giochi cellulari per coinvolgere in modo ludico i ragazzi e per dire loro che possono bastare alcune semplici manovre per soccorrere una persona colpita da arresto cardiaco – spiega Silvia Scelsi, presidente di Italiana Resuscitation Council –. IRC ha individuato nella tecnologia e nell’interattività delle applicazioni un potente e concreto strumento di educazione e informazione».

Il gioco

I protagonisti del gioco interattivo sono Lea, un leopardo fucsia molto abile e veloce e Kang, un canguro antropomorfo rosa, goffo, ma capace di grandi azioni. Entrambi corrono contro il tempo per salvare la vita dei membri dell’equipaggio della loro astronave colpiti da un virus letale, portato da una misteriosa creatura aliena, che causa arresti cardiaci e soffocamenti. Ciascun giocatore potrà giocare una sola volta al giorno per un massimo di sette volte e di conseguenza inviare fino a sette risultati.

Modalità di partecipazione

Per prendere parte alla competizione è necessario scaricare il videogioco da App Store o Google Play, registrarsi, e trasmettere poi via e-mail il punteggio conseguito all’indirizzo resus@ircouncil.it entro le 23.59 del 18 dicembre, indicando oltre alle proprie generalità, un numero di telefono e uno screenshot del risultato ottenuto nel gioco. I punteggi verranno inseriti in una classifica generale aggiornata quotidianamente con la Top Ten dei migliori dieci risultati.  Al termine della settimana verrà tenuto conto del miglior risultato conseguito da ciascun giocatore e sulla base di quei punteggi, stilata la classifica finale. In caso di risultati ex-aequo, il vincitore sarà decretato sulla base del minor tempo impiegato a completare la sessione di gioco. Il primo classificato si aggiudicherà un kit di gadget firmati da Italian Resuscitation Council.

In Emilia-Romagna due app per formare gli alunni delle scuole primarie e secondarie

«Questa iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di educazione al primo soccorso – osserva la Presidente Scelsi – che prevede due iniziative realizzate attraverso app appositamente sviluppate da IRC per portare un’attività educativa nelle scuole primarie e secondarie». Un progetto già partito in Emilia-Romagna e in via di sviluppo in altre regioni italiane. «Mi auguro che l’educazione alle manovre di rianimazione, anche attraverso il gioco, possa implementare la consapevolezza nei cittadini e, grazie alla tecnologia, con la geo-localizzazione degli smartphone, si possa creare una rete di persone in grado di utilizzare i defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) presenti sull’intero territorio nazionale, come prevede la legge italiana sui DAE entrata in vigore nel 2021 – conclude -. Questa rete di soccorso sarebbe un enorme passo di civiltà nella lotta alla morte cardiaca improvvisa».

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