Lavoro e Professioni 23 Dicembre 2022 10:39

Operatori Socio Sanitari, le proposte Migep arrivano al Ministero: partono gli Stati Generali

La Federazione Nazionale delle Professioni Sanitarie e Socio-Sanitarie coinvolge gli iscritti nel processo di riforma della figura professionale ferma al 2001. E in Parlamento pronte due proposte di legge (una Fi e una Pd) per la creazione dell’Assistente Socio-Sanitario

Operatori Socio Sanitari, le proposte Migep arrivano al Ministero: partono gli Stati Generali

Una consultazione pubblica per delineare insieme ai professionisti la nuova figura dell’Operatore Socio-Sanitario. È l’iniziativa introdotta dalla Federazione Nazionale delle Professioni Sanitarie e Socio Sanitarie Migep e dal Sindacato Professionale Shc che puntano alla creazione di una nuova figura, l’Assistente alla Salute.

Un cambio non solo terminologico rispetto all’OSS: si punta a ridefinire il profilo professionale fermo al 2001 partendo dalla formazione, che dovrà essere di 1400 ore. L’iniziativa che è stata portata all’attenzione del Ministero della Salute dove i rappresentanti degli OSS hanno incontrato alcuni membri dell’ufficio di Gabinetto del ministro della Salute Orazio Schillaci come Marco Mattei, capo segreteria tecnica, Rita Di Quinzio, capo segreteria del ministro e Luigi Patacchia, dirigente segreteria medica.

«Intendiamo rivolgerci agli oltre 300 mila OSS con una consultazione pubblica e trasparente per approdare a una piattaforma che ridisegna la professione in modo che non si penalizzi più nessuno e si risponda finalmente in modo esaustivo ai problemi della professione e ai bisogni di salute e assistenza del cittadino» spiega Angelo Minghetti, segretario Migep.

«L’incontro al Ministero è andato molto bene – continua Minghetti -. Hanno condiviso gli obiettivi che abbiamo messo sul tavolo, in particolare la revisione della formazione dell’OSS e poi il tema di creare una figura intermedia con l’infermiere».

Una risposta alla FNOPI

Per Minghetti, gli Stati Generali sono una risposta, a chi ha messo in dubbio la legittimità di Migep e Shc a trattare per la categoria. Una risposta anche alla FNOPI, la Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, con cui negli ultimi tempi i rapporti sono ai minimi termini dopo un periodo di collaborazione.

«Questo perché la FNOPI ha voluto coinvolgere, nel processo di revisione della figura dell’OSS, anche associazioni che non rappresentano la categoria. È un tentativo di frantumare il fronte degli Operatori Socio Sanitari, non riconoscendoci come Federazione», spiega Minghetti.

Il Migep contesta, inoltre, la volontà di alcune di queste associazioni di chiedere una formazione universitaria per l’OSS, idea che vede contrario il Migep.

Trattative per ddl su Assistente Sanitario

Minghetti e Migep sono intanto al lavoro anche sul fronte politico per far ripresentare in Parlamento la proposta di legge sulla revisione della figura dell’Operatore Socio-Sanitario.

«Il PD sta ripresentando con la senatrice Sandra Zampa la proposta di legge della senatrice Boldrini della scorsa Legislatura con il cambio di denominazione in Assistente Socio-Sanitario. E anche Forza Italia con il deputato Vito De Palma sta per fare altrettanto» spiega Minghetti.

In ballo c’è anche la proposta di creare una figura intermedia tra OSS e infermiere, un tema su cui si potrebbe ricomporre la frattura con la FNOPI, tanto che in una lettera inviata dal Migep alla presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli si chiede di attivare un tavolo di confronto su questo tema.

 

 

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