L’Associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi) e la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai)Ringraziano la Regione Lazio e l’Assessore alla Sanità Alessio D’amato per aver ascoltato loro proposte in questi anni nel campo della sanità ,assistenza sanitaria, integrazione e della cooperazione internazionale. Dopo la delibera per i medici ed infermieri stranieri grazie all’accordo […]
L’Associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi) e la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai)Ringraziano la Regione Lazio e l’Assessore alla Sanità Alessio D’amato per aver ascoltato loro proposte in questi anni nel campo della sanità ,assistenza sanitaria, integrazione e della cooperazione internazionale. Dopo la delibera per i medici ed infermieri stranieri grazie all’accordo Regione Lazio-Amsi per consentire ai professionisti della sanità di sostenere i concorsi pubblici senza l’obbligo della cittadinanza italiana (l’unica criticità è la durata del contratto solo per un anno).
Adesso arriva la decisione importante che aspettavamo per quanto riguarda la nostra proposta sulla circoncisione rituale e combattere quelle “fai da te” e clandestine. Questa notizia che arriva dopo la decisione della Regione Lazio, su proposta dell’Amsi di alcuni anni fa ,di autorizzare l’atto della circoncisione rituale nelle strutture sanitarie .Subito grazie alla nostra collaborazione con l’Asl Roma F è stato inaugurato un ambulatorio per circoncisione rituale a Civitavecchia . Secondo le nostre statistiche Amsi e Co-mai più di 15.000 circoncisioni all’anno vengono richieste in Italia sia da famiglie musulmani che non musulmani per motivo di prevenzione e non solo culturale e religioso. Di cui 8500 vengono eseguiti in Italia e 6500 nei nostri paese di origine .Il 40% di quelle che si fanno in Italia sono fai da te e clandestine causando l’aumento delle complicanze sui bambini del 15%. Il costo in privato va da 2000 a 4000 e da 25 a 50 euro per la circoncisione clandestina.
Il 99% delle famiglie musulmane lo vuole fare nei primi mesi. Urge tutelare tutti i bambini e in tutte le regioni italiane per questo ribadiamo la nostra richiesta di inserire l’atto della circoncisione nel SSN in tutte le regioni italiane come hanno già fatto alcune regioni accogliendo il nostro appello ed inserendo le nostre statistiche nelle delibere. Così dichiara il Presidente della Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e dell’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) Foad Aodi nonché membro della commissione della Salute Globale Fnomceo che informa in base alla delibera regionale nel lazio le circoncisioni si possono effettuare presso i dipartimenti di chirurgia pediatrica del policlinico Umberto primo e del san Camillo tramite il codice 64.0_4 pagando un Ticket. La notizia è stata diffusa da Amsi e Co-mai nei vari lingue in Italia e sui numerosi giornali internazionali.
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