La ricerca sul disturbo bipolare durerà due anni ed avrà l’obiettivo di sviluppare un modello di stadiazione della patologia. Tre i principali benefici a cui puntano gli studiosi: riduzione del rischio di imprecisioni diagnostiche, diminuzione di errori nella terapia, miglioramento dell’assistenza offerta ai pazienti
L’ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti si è aggiudica un milione di euro. La cifra, messa a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, servirà a finanziare la ricerca in tema di salute mentale. L’obiettivo del progetto scientifico è migliorare le conoscenze sul disturbo bipolare, con particolare attenzione all’ambito della diagnostica.
Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore, in passato conosciuto come sindrome maniaco depressiva o depressione bipolare. Chi ne soffre ha cambiamenti dell’umore anomali: le energie subiscono alti e bassi durante la giornata, compromettendo le attività quotidiane e l’eccitamento è seguito spesso da episodi depressivi.
Il progetto di ricerca per cui l’ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti ha ottenuto il finanziamento del PNRR, è stato sviluppato e proposto dal Fatebenefratelli ospedale Sacco di Milano, in collaborazione con il Papa Giovanni XXIII di Bergamo e la facoltà di Bioscienze dell’università di Teramo. La ricerca durerà due anni ed avrà l’obiettivo di sviluppare un modello di stadiazione del disturbo bipolare.
Avvalendosi di metodiche moderne, come la risonanza magnetica funzionale e la valutazione di varianti genetiche ed epigenetiche, i ricercatori costruiranno, anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, un modello che permetterà di tracciare la traiettoria della malattia di ogni singolo paziente. Tre i principali benefici a cui puntano i ricercatori:
Il finanziamento destinato alla ricerca nell’ambito della salute mentale non è l’unico toccato all’Asl Lanciano-Vato-Chiesti. Dal PNRR arriverà anche un milione e 200 mila euro per l’acquisto di attrezzature destinate a servizi sanitari domiciliari ed in particolare alla radiologia. Grazie ad un’auto radiologica, dotata di un apparecchio Rx portatile, completo di postazione sulla quale opereranno un tecnico e un medico, sarà possibile assicurare tutte le prestazioni di radiologia tradizionale che utilizza i raggi direttamente a casa dei pazienti più fragili.
Grazie allo stesso finanziamento sarà possibile rinforzare il parco macchine in dotazione al 118: sanno acquistate due auto mediche, mezzi di soccorso avanzato in grado di coadiuvare e/o sostituire le operazioni dell’ambulanza. Infine, un’altra parte dei fondi sarà destinata all’adeguamento di alcuni poliambulatori sprovvisti di strumentazioni diagnostiche, come ecografi, elettrocardiografi, holter pressorio e cardiaco.
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