La FIOTO, Federazione italiana degli operatori in tecniche ortopediche, plaude alla posizione di apertura al confronto che ha contraddistinto le politiche della Regione Abruzzo in tema di assistenza protesica di questi ultimi anni. «Libera da posizioni preconcette in tema di collaborazione pubblico/privato, che troppo spesso hanno ostacolato le riforme del settore, la regione Abruzzo è […]
La FIOTO, Federazione italiana degli operatori in tecniche ortopediche, plaude alla posizione di apertura al confronto che ha contraddistinto le politiche della Regione Abruzzo in tema di assistenza protesica di questi ultimi anni. «Libera da posizioni preconcette in tema di collaborazione pubblico/privato, che troppo spesso hanno ostacolato le riforme del settore, la regione Abruzzo è andata oltre ed ha deciso di perseguire con i fatti (e non solo sulla carta) quegli obiettivi di sburocratizzazione del sistema e di abbattimento delle liste attesa che il Governo aveva imposto durante la pandemia» spiegano.
«Oggi, al termine di 2 anni di sperimentazione, tutti gli attori coinvolti, personale sanitario, strutture ortopediche, ma soprattutto gli assistiti, sono concordi nel ritenere efficaci ed efficienti le procedure agevolate introdotte dalla OPGR 60/2020. L’auspicio della FIOTO, promotrice della proposta di semplificazione dei percorsi erogativi, è quello di veder presto applicate uniformemente su tutto il territorio nazionale, le procedure recepite dalla L.R. Abruzzo n. 5/2023» spiega ancora la Federazione.
Nella nota anche una spiegazione della legge regionale abruzzese:
«Sul BUR Abruzzo del 18/01/2023 n. 3 è stata pubblicata la Legge Regionale 11 gennaio 2023, n. 5 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e ulteriori disposizioni urgenti, che all’art. 28 dispone quanto segue:
Art. 28 – (Disposizioni in materia di Assistenza Protesica e Integrativa)
La regione Abruzzo, dopo 2 anni di positiva sperimentazione delle procedure semplificate di accesso alle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa (incluse negli elenchi 1, 2A e 2B di cui Allegato 5 al DPCM del 12.01.2017 e gli ausili di cui all’Allegato 2 dello stesso decreto), regolamentate durante la fase pandemica con OPGR 60/2020, ha finalmente deciso di mettere a regime quelle procedure, recependole definitivamente con legge regionale n. 5/2023.
Dal 19 gennaio (data di entrata in vigore della L.R. 5/2023) le ASL provvederanno ad autorizzare le prestazioni riguardanti dispositivi/ausili ortopedici, ma anche per le altre prestazioni di assistenza protesica, per le quali la concessione e l’autorizzazione o il rinnovo è disciplinato dal DPCM LEA 2017 Allegato 12 e assistenza integrativa di cui agli Allegati 2 e 11, secondo le procedure semplificate adottate nel 2020 con OPGR n. 60, come di seguito riportate: