Un emendamento al Milleproroghe proroga di un anno il termine del triennio formativo che si è concluso lo scorso 31 dicembre. Confermata la decorrenza del triennio 2023-2025 a partire dal primo gennaio
Ancora un anno di proroga a disposizione di medici e operatori sanitari per mettersi in regola con il triennio formativo ECM che si è concluso lo scorso 31 dicembre. È quanto prevede l’emendamento al decreto Milleproroghe, approvato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato e con la prima firma del presidente di Commissione Affari Sociali e Sanità Francesco Zaffini.
Al triennio ECM 2020-2022, che era diventato quadriennio nella prima bozza, si aggiunge un anno di proroga (il 2023). In quanto è sì possibile recuperare i crediti mancanti fino al 31 dicembre prossimo, ma il triennio formativo 2023-2025 è partito regolarmente il primo gennaio di quest’anno.
È stato dunque chiarito e ufficializzato che la proroga non fa slittare di un anno l’inizio del triennio successivo, mentre entrambi sono cominciati con l’inizio del nuovo anno. I professionisti in regola con la scadenza dell’obbligo relativo agli anni 2020-2022 possono dunque già cominciare ad accumulare crediti validi per il nuovo triennio.
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L’emendamento prevede poi una ulteriore proroga anche per il recupero dei crediti dei trienni 2014-2016 e 2017-2019. La certificazione dell’assolvimento dell’obbligo formativo per questi periodi potrà essere conseguita attraverso crediti compensativi, definiti secondo provvedimento della Commissione nazionale della formazione continua. Questo recupero sarà concesso a tutti i professionisti che non abbiano raggiunto i crediti necessari per quei due trienni entro i termini previsti.
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