Tra i papabili alla guida della Sanità lombarda il farmacista Marco Alparone (Fratelli d’Italia) già sottosegretario con delega ai sistemi di controllo, mentre Attilio Fontana vorrebbe puntare sul Bertolaso bis
A sette giorni dalla rielezione di Attilio Fontana alla guida di Regione Lombardia si lavora per la nuova giunta. La partita più importante è quella che si gioca per la guida della Sanità. Secondo lo scenario più accreditato a contendersi l’assessorato più pesante e “scomodo” della Regione sono Fratelli d’Italia e Lega. L’ultima parola sarà comunque di Attilio Fontana che, da Presidente, ha tutte le intenzioni di far valere il suo ruolo nella decisione più importante, senza però alterare gli equilibri della maggioranza. I segnali che arrivano da Palazzo Lombardia indicano che chi avrà l’onore e l’onere di gestire la Sanità dovrà rinunciare però ad un assessore perché l’assessorato al Welfare ha un peso politico doppio.
I papabili per la Sanità: in pole position il farmacista Marco Alparone
Secondo lo scenario a contendersi la guida dell’assessorato al Welfare, dunque, si fanno due nomi su tutti. Il primo in quota Fratelli d’Italia, partito vincente dalle ultime elezioni regionali, è Marco Alparone, classe 1967, farmacista, già consigliere dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Milano e Lodi, con un trascorso politico non indifferente. Consigliere comunale e poi sindaco di Paderno Dugnano (Mi), ha fatto parte del Consiglio della Città metropolitana di Milano dal 2014 al 2016 e del Consiglio regionale dal 2018. Nell’ultima legislatura è stato sottosegretario con delega nell’ambito della “Delegazione di Bruxelles e sistemi di controllo”.
Perché è possibile la riconferma di Guido Bertolaso
L’alternativa suggerita dalla Lega e che Attilio Fontana starebbe valutando è una conduzione in continuità dell’assessorato al Welfare da parte di Guido Bertolaso. Il medico e funzionario che ha gestito con buoni risultati la campagna vaccinale di Regione Lombardia dopo le incertezze iniziali, ha ricoperto la carica di assessore al Welfare dallo scorso 2 novembre 2022 dopo la dimissionaria Letizia Moratti ed è considerato una garanzia, al punto che Fontana, se non dovesse spuntarla con Fratelli D’Italia, ha già fatto sapere che lo terrebbe comunque in giunta con altri ruoli.
L’alternativa sempre in quota Fratelli D’Italia potrebbe essere Carlo Maccari, farmacista, già presente nell’esecutivo regionale ai tempi di Roberto Formigoni presidente; ma lo stesso Maccari avrebbe espresso la volontà di restare fuori dai giochi. Verso la riconferma alla guida della commissione Sanità sembra essere invece il leghista Emanuele Monti.
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