Procede il processo di dematerializzazione delle ricette: secondo le ultime rilevazioni di Promofarma, la società di servizi informatici di Federfarma, sono ormai cinque le Regioni dove le ricette digitali hanno superato la soglia del 90% delle prescrizioni, porta di ingresso della cosiddetta fase a regime. Si tratta di Campania (92,26%), Molise (91,08%), Provincia autonoma di […]
Procede il processo di dematerializzazione delle ricette: secondo le ultime rilevazioni di Promofarma, la società di servizi informatici di Federfarma, sono ormai cinque le Regioni dove le ricette digitali hanno superato la soglia del 90% delle prescrizioni, porta di ingresso della cosiddetta fase a regime. Si tratta di Campania (92,26%), Molise (91,08%), Provincia autonoma di Trento (90,73%), Veneto (90,50%) e Sicilia (90,13%). Ma sono ormai vicinissime alla soglia del 90% anche il Piemonte (88,49%), la Valle d’Aosta (88,36%) e la Basilicata (87,90%). Secondo i dati Promofarma, nello scorso mese di marzo sono stati rilasciati a livello nazionale 42,3 milioni di ricette digitali su un totale di 51,2 milioni, ossia l’82,67%. Sono però ben 12 le Regioni sotto l’attuale media nazionale: si tratta di Umbria (83,53%), Liguria (82,27%), Calabria (81,61%), Puglia (81,23%), Emilia Romagna (80,24%), Lombardia (79,49%), Sardegna (75,17%), Abruzzo (74,21%), Marche (72,72%), Toscana (69,67%), Friuli Venezia Giulia (68,88%) e, staccatissima, la provincia autonoma di Bolzano, inchiodata ancora sotto il 50% (46,71%) per effetto di una partenza molto ritardata. Ma lascia ben sperare, anche per la provincia altoatesina, il notevole incremento (dieci punti percentuali) registrato rispetto alla rilevazione precedente.