Lavoro e Professioni 12 Maggio 2023 17:43

Responsabilità medica: Fondazione Italia in Salute, via a tavolo per un «tagliando» della Legge 24

Dagli accertamenti tecnici preventivi alla conciliazione obbligatoria fino alla gradazione della colpa in ambito penale, al ruolo degli audit clinici, alle ipotesi di costituzione di un fondo per l’alea terapeutica e l’importanza delle linee guida. Questi sono alcuni dei temi emersi dal tavolo tecnico voluto dalla Fondazione Italia in Salute per una revisione della legge sulla Responsabilità medica (Legge 24/2017)

Responsabilità medica: Fondazione Italia in Salute, via a tavolo per un «tagliando» della Legge 24

Dagli accertamenti tecnici preventivi alla conciliazione obbligatoria fino alla gradazione della colpa in ambito penale, al ruolo degli audit clinici, alle ipotesi di costituzione di un fondo per l’alea terapeutica e l’importanza delle linee guida. Questi sono alcuni dei temi emersi dal tavolo tecnico voluto dalla Fondazione Italia in Salute per una revisione della legge sulla Responsabilità medica (Legge 24/2017). Gli aspetti discussi andranno poi a costituire una sorta di road map che porterà alla stesura di quel testo finale di proposte che la Fondazione Italia in Salute sottoporrà all’attenzione del ministro della Salute Orazio Schillaci e degli altri decisori politici.

Aperto il dibattito sulla sicurezza delle cure e sulla depenalizzazione per gli operatori sanitari

«La Fondazione Italia in Salute – riferisce Federico Gelli, «padre» della legge sulla responsabilità sanitaria e la sicurezza delle cure, nonché attuale responsabile della Direzione sanità, welfare e coesione sociale della Toscana – ha ritenuto necessario dare un contributo al dibattito che in questo momento si è aperto all’interno delle istituzioni sul tema della sicurezza delle cure e sulla depenalizzazione per gli esercenti le professioni sanitarie attraverso un meeting che ha raccolto, tra presenza e collegamento da remoto, le più importanti sigle del management pubblico e privato (tra cui Federsanità e FIASO), del mondo sindacale degli ordini professionali e delle società scientifiche (come ANAAO, SIGO, FADOI etc.) nonché professionisti del mondo assicurativo ed esponenti dei più importanti atenei italiani».

Gelli: «Necessario valutare ulteriori interventi normativi»

«L’obiettivo è quello di fare un ‘tagliando’, una verifica ormai necessaria di alcuni articoli della norma che non hanno raggiunto la completa attuazione, e di valutare contemporaneamente quali possono essere, alla luce della giurisprudenza più attuale e del periodo storico che stiamo vivendo, gli ulteriori interventi normativi possibili», spiega Gelli. «È stato un importante momento di confronto – continua – con questi esperti che ci aiuteranno ad elaborare un’idea e giungere ad un progetto di revisione che ovviamente presenteremo al Ministro della Salute per un confronto finale». Aggiunge Maurizio Hazan, presidente della Fondazione Italia in Salute e fondatore dello studio legale THMR: «L’importanza di trovarsi oggi, a sei anni di distanza dall’introduzione della legge, nasce dall’esigenza manifestata da più parti, e da noi in particolare, di fare un check-up su quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato della Legge 24».

Nel tavolo sono stati coinvolti anche gli operatori della salute

«Questa Legge è una legge di grandi principi che non possono essere abdicati, devono essere difesi, ma allo stesso tempo è giusto andare a comprendere che cosa si possa fare ancora per implementarla e per arrivare all’attuazione in concreto», sottolinea Hazan. «Una Legge come questa, molto rotonda, molto ambiziosa e che tocca molti degli aspetti che incidono sulla sostenibilità del sistema sanitario, deve sistematicamente essere rivista e controllata alla luce degli scenari che si modificano. Questo – continua – è l’obiettivo di questo tavolo di lavoro che non è necessariamente giuridico ma coinvolge, tra gli altri, anche gli operatori della salute che possono fornire un contributo pratico su ciò che, dal punto di vista di chi sta sul campo, possa essere razionalizzato per assicurare la già citata sostenibilità del sistema».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nascita indesiderata e responsabilità medica
Quando si ha responsabilità medica in una nascita indesiderata? Cosa sostiene la Cassazione in una recente sentenza
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
L’errore diagnostico e la responsabilità medica
L'errore diagnostico può essere causa di responsabilità medica e portare a risarcire il paziente. Un caso recente
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
PNRR e Legge Gelli, Hazan: «La responsabilità professionale cambierà. Occorrono riflessioni importanti»
Il Presidente della Fondazione Italia in Salute fa un bilancio di cosa è cambiato dall’approvazione della legge sulla responsabilità professionale ad oggi e spiega come dovrà cambiare il sistema alla luce delle risorse in arrivo con il PNRR
Responsabilità medica: lui ha l’amante, alla vedova non spetta il risarcimento
La sentenza 9010/2022 della Cassazione esclude il danno parentale dopo aver accertato che tra i due coniugi fosse venuta meno l’intensità del legame. La Corte d’Appello ora dovrà riesaminare il caso che aveva portato ad un risarcimento di oltre 260mila euro
Sicurezza delle cure, dal rischio clinico alle assicurazioni: a che punto siamo? Intervista all’Avv. Hazan
Il punto in occasione della "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...