Salute 16 Maggio 2023 18:05

L’apnea nel sonno peggiora la salute del cervello: la ricerca

Dormire bene è fondamentale per la salute del cervello. L’apnea del sonno può infatti aumentare il rischio di ictus, di malattia di Alzheimer e di declino cognitivo. A lanciare l’allarme è una nuova ricerca della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, pubblicata su Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology

L’apnea nel sonno peggiora la salute del cervello: la ricerca

Dormire bene è fondamentale per la salute del cervello. L’apnea del sonno può infatti aumentare il rischio di ictus, di malattia di Alzheimer e di declino cognitivo. A lanciare l’allarme è una nuova ricerca della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, pubblicata su Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology. Lo studio evidenzia un’associazione tra disturbi del sonno e i biomarcatori cerebrali legati a una serie di patologie del cervello. I biomarcatori misurano il grado di conservazione della materia bianca, che è importante per collegare le diverse parti del cervello.

Allo studio i biomarcatori legati a una serie di patologie del cervello

Uno dei biomarcatori, le iperintensità della materia bianca, sono piccole lesioni visibili nelle scansioni cerebrali e diventano più comuni con l’età o con l’ipertensione non controllata. L’altro biomarcatore misura l’integrità degli assoni, che formano le fibre nervose che connettono le cellule nervose. «Questi biomarcatori sono segni sensibili di malattia cerebrovascolare precoce», ha dichiarato Diego Z. Carvalho della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, e membro dell’American Academy of Neurology. Scoprire che l’apnea notturna grave e una riduzione del sonno a onde lente sono associate a questi biomarcatori è importante poiché non esiste un trattamento per questi cambiamenti nel cervello; quindi, dobbiamo trovare modi per impedire che si verifichino o peggiorino».

Apnea del sonno accelera l’invecchiamento del cervello

Lo studio ha coinvolto 140 persone con apnea ostruttiva del sonno con un’età media di 73 anni che hanno subito una scansione del cervello e anche uno studio durante la notte in un laboratorio del sonno. I partecipanti non avevano problemi cognitivi all’inizio dello studio e non avevano sviluppato demenza entro la fine della ricerca. Un totale del 34% aveva un’apnea notturna lieve, il 32% moderata e il 34% grave. Lo studio del sonno ha esaminato quanto tempo le persone trascorrono nel sonno a onde lente, chiamato anche stadio 3 non REM, o sonno profondo, ed è considerato uno dei migliori indicatori della qualità del sonno.  I ricercatori hanno scoperto che per ogni diminuzione di 10 punti nella percentuale di sonno a onde lente, c’era un aumento della quantità di iperintensità della materia bianca simile all’effetto di avere 2,3 anni in più. La stessa diminuzione è stata anche associata a una ridotta integrità assonale, che ha un effetto a un invecchiamento di circa tre anni.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Un nuovo studio del Cnr fa luce su come il cervello percepisce il mondo
Uno studio dell'Istituto di neuroscienze del Cnr di Pisa, pubblicato su Nature Communications, ha indagato per la prima volta dal punto di vista sperimentale la funzione svolta dalla corteccia visiva secondaria nei processi di apprendimento percettivo visivo, evidenziandone il ruolo rispetto alla corteccia visiva primaria
Ictus cerebrale, il cuore gioca un ruolo cruciale. La fibrillazione atriale è tra i principali fattori di rischio
Il cuore gioca un ruolo cruciale nell’insorgenza dell’ictus cerebrale, essendone la fibrillazione atriale una delle principali cause. Ma non tutti sono a conoscenza di questo legame pericoloso e A.L.I.Ce. Italia Odv, in occasione di aprile mese della prevenzione, intende sensibilizzare le persone sull’importanza di non sottovalutare lo stretto rapporto tra cuore e cervello
di V.A.
Alzheimer: regolare i livelli di dopamina riduce i sintomi nelle prime fasi della malattia
Uno studio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, insieme alla Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma e condotto su modelli sperimentali, ha confermato che la stimolazione dopaminergica è efficace nel ridurre l’ipereccitabilità dell’ippocampo condizione alla base dell’insorgenza di epilessia e che può contribuire al progressivo danno cognitivo nell'Alzheimer
Scoperte 5 diverse forme di Alzheimer. Aperta la strada a nuove terapie personalizzate
Ci sono 5 tipi diversi di Alzheimer e questo potrebbe spiegare perché alcuni farmaci sembrano essere inefficaci con questa devastante malattia neurodegenerativa. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio condotto dall'Alzheimer Center Amsterdam, dall'Università di Amsterdam e dall'Università di Maastricht, nei Paesi Bassi. I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Aging, potrebbero avere implicazioni per il futuro sviluppo di farmaci contro l’Alzheimer
Cuore in pericolo per i nottambuli, rischio raddoppiato di calcificazione delle arterie
Le persone che tendono ad andare a letto più tardi, i cosiddetti nottambuli o "gufi", hanno un rischio quasi due volte maggiore di soffrire di calcificazione delle arterie, una complicazione che aumenta le probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Questi sono i risultati di uno studio dell’Università di Göteborg, in Svezia, pubblicato sulla rivista Sleep Medicine
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...