La Corte di Cassazione Penale con la sentenza n. 28187 depositata il 7 giugno 2017 coglie l’occasione per un’interpretazione approfondita del nuovo testo normativo sulla responsabilità professionale. I passaggi più interessanti della lunga disamina della Corte riguardano, in particolare, le linee guida e l’applicabilità temporale della norma. Per quanto riguarda le linee guida, i giudici […]
La Corte di Cassazione Penale con la sentenza n. 28187 depositata il 7 giugno 2017 coglie l’occasione per un’interpretazione approfondita del nuovo testo normativo sulla responsabilità professionale.
I passaggi più interessanti della lunga disamina della Corte riguardano, in particolare, le linee guida e l’applicabilità temporale della norma.
Per quanto riguarda le linee guida, i giudici hanno stabilito che le linee guida escludono la responsabilità solo se corrispondono al caso in concreto e quindi la nuova disciplina non troverà applicazione:
Per quanto riguarda invece l’applicazione temporale della Legge Gelli, questa potrà applicarsi solo per i fatti commessi in epoca successiva alla sua entrata in vigore, per i fatti anteriori troverà, invece, ancora applicazione la norma precedente (D.L. n. 158/2012, c.d. Decreto Balduzzi).